TEST | TRIUMPH SCRAMBLER 1200 XE 2021
Testo: Angelo Gambino | Foto: Lorenzo Refrigeri
Non chiedetemi il perché ma quando arriva l’estate la voglia di avventura in sella ad una motocicletta scrambler mi lievita a livelli esagerati. È la classica tipologia di moto che mi fa sentire bene, forse per via dell’impostazione di guida che richiama la moto da enduro che utilizzo solitamente ma con tutti i bene ci del comfort e per poter macinare chilometri su percorsi tra strade asfaltate ed in fuoristrada.
È la mia prima volta su di una Triumph, mai prima d’ora avevo avuto l’occasione ed il piacere di guidare una moto della storica casa inglese fondata nel lontano 1885 a Hinckley, città della contea del Leicestershire. Come sempre accade per un primo appuntamento, mi documento su storia e curriculum della mia nuova compagna di avventura e, con sorpresa, scopro che la prima moto “scramblerizzata” prodotta in serie fu proprio una Triumph.
Ebbene sì, era il 1956 e la Triumph TRS Trophy, oltre ad essere la moto resa celebre da Steve McQueen nel lm “La Grande Fuga”, fu il primo modello a potersi vantare del termine “scrambler”. La TRS Trophy venne prodotta dal 1956 al 1973 e fu impiegata con successo anche nelle competizioni in fuoristrada. La tradizione del marchio inglese in ambito off-road non rappresenta quindi una novità assoluta e, l’annuncio del suo imminente ingresso nel mondo dell’enduro e del motocross, ha destato parecchio interesse negli appassionati.
In attesa di sapere qualche novità in più di questo nuovo capitolo, io mi godo il test della Scrambler 1200 XE 2021, ovvero il modello top di gamma realizzato per divertirsi al massimo anche in fuoristrada. Introdotta sul mercato nel 2018, la Triumph Scrambler 1200 è disponibile in due versioni, la XC con focus stradale e la XE, dove la “E” indica la sua attitudine verso l’Enduro inteso come fuoristrada.
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