TEST | SUR-RON LIGHT BEE, se la provi la compri!
Testo e foto: Rodolfo Maraldi
Il mondo dell’enduro, così variopinto e colorato contempla tante sfaccettature. Essendo però il pubblico degli appassionati di un’età compresa tra i 30 e i 65 anni circa, (sono pochi infatti i giovani che praticano il nostro sport), non c’è a mio avviso quell’apertura mentale paragonabile alle altre discipline motociclistiche. Basti pensare come viene recepito l’Enduro Estremo dagli enduristi “tradizionali”, poco considerato quando non duramente criticato.
Oppure quello che si mormora nell’ambiente o sui vari gruppi social, sull’avvento dell’iniezione sui motori due tempi. Insomma, diciamo che l’endurista medio non è così aperto alle innovazioni ma bensì piuttosto restio a tutto quello che rischia di contaminare la sua passione. Se tu che leggi ti ritrovi in queste poche righe di prefazione, allora meglio voltar pagina e passare ai prossimi argomenti. Se invece ti ritieni un endurista curioso e mentalmente aperto alle novità, mettiti comodo perché in questo articolo esamineremo un concetto totalmente nuovo di off-road.
Non parleremo di moto da enduro “classica”, ma di un veicolo alimentato da una batteria e da un motore elettrico. Con le fattezze simili a quelle di una piccola moto o di una moderna e-bike, vi racconteremo del marchio Sur-ron e del modello di punta Light Bee. L’appuntamento con Corrado Savazzi, importatore per l’Italia del marchio cinese, avviene di prima mattina di un venerdì di febbraio, presso l’agriturismo La Ramiera a Piavola di Cesena.
Corrado e il suo collaboratore Alberto Ventura arrivano da Parma, sul loro carrello due “elettriche” della casa Cinese. Che dire…Da enduristi quali siamo, lo scetticismo iniziale davanti a questi due modelli ci pervade… leggi tutto il test su ENDURISTA MAGAZINE 81 in edicola, oppure acquista la tua copia sul nostro sito CLICCANDO QUI!
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