TEST | Husqvarna FE450 Heritage 2023
Testo: Marco Mattei – Foto: Matteo Lepri
Mi trovo a qualche chilometro da Sant’Arcangelo di Romagna, terra di piada e motori all’interno di un contesto molto suggestivo. Siamo in un’area abbandonata, un vecchio consorzio dismesso da tempo lungo il fiume Marecchia. Il fondo caratterizzato da un mix di ghiaia e sassi, rende questo spot ideale per gli allenamenti invernali degli enduristi locali.
Qui, tra i vecchi edifici abbandonati presi d’assalto dai writer, si dice che un certo Mika Ahola abbia affinato la tecnica di guida quando alla fine degli anni ‘90, era pilota ufficiale TM Racing. Ed ecco che arriva Rodo di Endurista Magazine.
Lo attendevo con ansia perché diciamocelo, quando si prova una moto nuova è sempre un’emozione. Giù la rampa e scarichiamo la Husqvarna dal furgone. è perfetta in ogni suo particolare, il nuovo look della FE 450 Heritage la rende ancora più sinuosa ed elegante. I toni del blu e del giallo si sposano perfettamente con il bianco della livrea, portando la memoria indietro nel tempo, alle vecchie glorie dell’enduro fine anni ‘80.
Indosso divisa stivali e casco, si parte! Diciamo subito che quando si sale in sella ad una 450 cc, è da sempre buona regola “darle del Lei”. Inizio quindi a prendere un po’ di confidenza con la “signora”. La location in cui mi trovo è piuttosto ampia ed è da molto tempo campo di allenamento per gli enduristi della zona. Ci sono tante linee da seguire che si intersecano, è tutto un po’ incasinato e cerco di capire la direzione di marcia. Inizio a guidare la moto nel modo più sciolto e rotondo possibile, ed è da subito una goduria! Il telaio è davvero stretto ed il peso percepito della motocicletta è ridotto.
La posizione di guida da seduto garantisce grande comfort e l’ottima triangolazione fra manubrio pedane e sella, consente rapidi spostamenti anche per i “diversamente bassi” di statura come me, 188 cm. Nel caso di piloti particolarmente alti, consiglio l’utilizzo di un manubrio a piega leggermente più alta per rendere più confortevole la guida in piedi.
Sto davvero guidando una quattro tempi di 450 centimetri cubi? è proprio questa la sensazione che si prova, ovvero quella di avere fra le gambe una moto tanto intuitiva quanto maneggevole, da ricordare la sorella minore FE 250 di poco più leggera. Mi faccio coinvolgere dalla potenza del motore e dalla facilità di guida che sa trasmettere questa FE 450 anche su fondi con così poca aderenza. Euforico abbasso la guardia e distolgo l’attenzione dal percorso non notando la voragine lasciata da una vecchia pesa per camion scoperchiata… leggi tutto il test su Endurista Magazine 80 in edicola oppure acquista la tua copia CLICCANDO QUI!
FACEBOOK COMMENTS