TEST | Aprilia Tuareg 660 G-Corse
Testo e foto: Rodolfo Maraldi
Ciao Gianfranco e grazie per essere qua con noi. Partiamo con una domanda semplice per chi non ti conoscesse.
:: Chi è Gianfranco Guareschi?
Ciao a tutti, mi chiamo Gianfranco e sono un grande appassionato di motori. Il motociclismo in italia è uno sport che ha prodotto tantissimi campioni per cui far parte di questo mondo è per me da sempre un orgoglio. Io sono originario di Parma, classe 1975 e da sempre lavoro nella concessionaria moto di famiglia. L’azienda fu fondata da mio padre e attualmente viene gestita da me e mio fratello Vittoriano.
:: Come ti definisci all’interno del panorama motociclistico italiano?
Come dicevo, sostanzialmente sono un grande appassionato, un innamorato di questo sport e di questo lavoro con tutte le conseguenze del caso. Sono curioso di tutto quello che produce il mondo del motociclismo, amo il settore e lavorarci mi gratifica e non mi costa fatica fare sacrifici. In famiglia abbiamo sempre affrontato il lavoro con professionalità ma anche come fosse un gioco e un divertimento.
:: Guareschi Corse è un team, ora alla prima esperienza nel mondo del Motorally.
Sia io che Vitto veniamo dal mondo della velocità, siamo entrambi ex-piloti e il mondo dell’off-road è sempre stata una parte integrante della nostra vita. Abbiamo sempre praticato enduro e motocross per allenarci e per divertimento ma non abbiamo mai affrontato questa disciplina a livello professionale nell’ambito racing e nell’impegno sportivo. Nel tempo però le cose cambiano ed evolvono ed è venuto il momento di impegnarci anche in questa specialità che ci piace da sempre e che già da subito ci sta regalando grandi soddisfazioni. Cimentarsi a livello professionale in un nuovo settore è un grande impegno e un continuo “Work in Progress”. Ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo e facciamo esperienza per migliorare. Diciamo che queste cose per gente come noi a cui piace continuare a migliorarsi sono fondamentali.
:: Raccontaci di questo nuovo progetto e della vostra moto.
Come nelle migliori storie è nato tutto per caso circa due anni fa quando abbiamo deciso di partecipare per gioco ad una gara di motorally che si svolgeva vicino a casa, a San Pellegrino Parmense (paese originario di Virginio Ferrari). In quel periodo eravamo liberi da impegni lavorativi così abbiamo deciso di preparare una Moto Guzzi V85TT e partecipare. Così è iniziata la nostra avventura nel fuoristrada, un percorso che è cresciuto e che si è concretizzato nel 2022 con la partecipazione a tutto il Campionato Italiano Motorally. Proprio nel 2022 siamo diventati concessionari Aprilia e quando abbiamo visto la Tuareg 660 abbiamo capito subito che poteva essere la motocicletta ideale per partecipare al Campionato.
La famiglia Guareschi da due generazioni è il punto di riferimento per gli estimatori del marchio Guzzi di tutta Europa.
Campionato che ha saputo regalarci anche soddisfazioni quando proprio all’ultima tappa il nostro pilota Francesco, in sella alla Tuareg Rally 660 del Team G Corse, è salito sul terzo gradino del podio di fianco alle Yamaha Ténéré di Alessandro Botturi e Nicolò Pietribiasi.
:: Come avete preparato la Aprilia Tuareg 660 per partecipare all’Italiano Motorally? Siamo partiti step by step.
Essendo un progetto tutto nuovo, non avevamo esperienza in merito e nemmeno “Special Parts” adatte alla Tuareg, così alla prima gara abbiamo partecipato con la moto in versione quasi standard. Tornati a casa ci siamo messi subito al lavoro e i primi interventi alla moto sono stati quelli di renderla affidabile, adatta ad affrontare una gara di motorally. La Andreani Group (essendo da anni nostro partner tecnico) da subito ha preso parte al progetto curando tutta la parte relativa alle sospensioni.
All’avantreno siamo partiti modificando la forcella originale Kayaba mentre al posteriore abbiamo sostituito il monoammortizzatore di serie con un più performante Öhlins. I cerchi originali tubless con raggi tangenziali sono stati sostituiti con quelli classici da enduro ed equipaggiati con mousse. Per gli pneumatici abbiamo scelto Metzeler, che vorrei personalmente ringraziare per il supporto che ci ha dato durante tutta la stagione di gara. Un altro intervento molto importante è stato fatto nell’impianto frenante. Abbiamo eliminato il doppio disco anteriore utilizzandone… leggi tutto l’articolo su Endurista Magazine 80 in edicola oppure acquista la tua copia CLICCANDO QUI!
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