TESOROBUS | L’autobus che visse due volte
Testo: Valdimiro Brezzi
17 dicembre 2020
L’amico Piero Picchi mi gira un link dove per la prima volta due ONG italiane (Tavolo8 e Bambini nel Deserto) organizzano un Charity Rally, gara non competitiva, che si prefigge di portare dei mezzi vetusti ed obsoleti in west Africa.
Sembra che ci siano già degli iscritti, chi con una autoambulanza, chi con un carroattrezzi, altri in moto, forse siamo sempre in tempo ad iscriverci.
Scartiamo l’idea di partecipare con una macchina vecchia, un pulmino giallo, tipo scuolabus, ci sembra una cosa più interessante. Piero contatta l’organizzazione, sembra che in un villaggio nel sud del Senegal, Kabrousse, al confine con la Guinea Bissau, abbiano proprio bisogno di un pullman per accompagnare i bimbi a scuola.
19 gennaio 2021
Piero ha una prima call con il Presidente della Tiemme, società che gestisce il parco autobus della Regione Toscana e va dritto all’obbiettivo: “anziché spendere soldi per la rottamazione di un vecchio autobus, datecelo a noi, dice, lo porteremo a nuova vita in un villaggio Africano dove ne hanno bisogno come scuolabus”. L’idea viene accolta con benevolenza e invece che un pulmino giallo di piccole dimensioni ci propongono un pullman vero da cinquantasei posti.
Per questo progetto solidale utilizzeremo il nostro Team MaremmaDakar ma abbiamo bisogno di un grosso supporto economico. Mentre lavoriamo al progetto grafico del nostro pullman veniamo a conoscenza che nel 2019 Chiara del Soldato aveva scritto un libro per i bambini delle scuole elementari. “TESOROBUS l’autobus che visse due volte” era il titolo, un racconto di fantasia dove l’autobus, ormai giunto all’età della pensione, viene recuperato e trasferito, dopo un lungo viaggio, in Africa per iniziare una nuova seconda vita. Una coincidenza a dir poco pazzesca, la nostra storia era già stata scritta, ma non lo sapevamo.
Oltre a me e Piero l’equipaggio si compone di un meccanico, un carrozziere, un elettricista, un cuoco, un dottore, un autista e dei tutto fare. Siamo i magnifici dodici. Tesorobus è nel mio giardino, ogni giorno facciamo qualcosa per renderlo sempre più bello, è tutto colorato.
L’11 febbraio
Perfezioniamo l’iscrizione alla Rust2Dakar, ci imbarcheremo a Genova per Tangeri e compriamo i biglietti del traghetto ed i biglietti aerei del ritorno.
Purtroppo la Rust2Dakar viene posticipata al 27 dicembre 2021 a causa del perdurare delle restrizioni da COVID. Siamo mortificati ma almeno avremo più tempo per organizzarci al meglio e trovare nuovi sponsor. Il 16 aprile 2021 finalmente viene fatto il passaggio di proprietà, ora Tesorobus è intestato a MaremmaDakar ed ha una nuova targa.
Al Motor Bike Expo di Verona (nostro sponsor) viene presentato ufficialmente durante la fiera il progetto Tesorobus. Abbiamo caricato a bordo un sacco di materiale didattico, oltre a banchi scolastici, sedie e lavagne, libri anche in francese.
Il 30 luglio
è il giorno della presentazione ufficiale a Marina di Grosseto con tutte le istituzioni locali, patrocinati dal Comune in collaborazione con il 4° Stormo che ci onora del gagliardetto del Cavallino rampante, lo stesso della Ferrari.
16 dicembre alla presentazione di RUST2DAKAR a Milano ci sono perplessità e dubbi sulla partenza della gara e si vocifera di un ulteriore slittamento a fine anno. Noi teniamo duro, ormai è impossibile tornare indietro. Il 18 dicembre davanti al Duomo di Grosseto salutiamo la popolazione locale e gli studenti intervenuti ci fanno dono di regali da consegnare all’orfanotrofio, oltre agli strumenti musicali donati dalla Fondazione Grosseto Cultura.
Ma sembra che questo viaggio non si debba fare!
Grandi Navi Veloci, annulla la partenza delle navi, causa il riacutizzarsi della pandemia, il Marocco chiude le frontiere aeree e navali. La BUDAPEST-BAMAKO, altro Charity rally che si doveva svolgere nello stesso periodo, viene rimandata a marzo.
Prendiamo in considerazione di raggiungere il Marocco via terra attraverso la Francia e la Spagna, ma non ci sono certezze di riuscita. Per l’ennesima volta modifichiamo i biglietti aerei. Sembrerebbe possibile imbarcarsi a Sete in Francia, la RUST2DAKAR posticipa la partenza a fine gennaio, ma lascia liberi i concorrenti di poter partire individualmente secondo le proprie necessità e capacità.
Il 3 gennaio 2022
Contattiamo Schlesser, organizzatore dell’Africa Eco Race e gli presentiamo il nostro progetto, spiegando le grosse difficoltà che abbiamo a partire in questo momento.
Chiediamo quindi di poter partire con loro a marzo, usufruendo così dei loro corridoi di transito alle frontiere. Essendo autonomi logisticamente, non abbiamo bisogno di altro. Schlesser accetta la proposta, saremo con loro in tutto e per tutto quindi partiremo da Monte Carlo con il Rally. Faremo il percorso delle assistenze, arriveremo al Lago Rosa di Dakar e raddoppiamo la solidarietà trasportando per loro conto una tonnellata di pannelli solari che consegneremo in Mauritania ed in Senegal. Ci sembra di aver sciolto il bandolo della matassa, anche se dobbiamo trovare la copertura per queste ulteriori spese.
Il 15 gennaio
Siamo nuovamente presenti al MBE di Verona. Sempre più aziende sono disposte a darci una mano, tutti vogliono contribuire in qualche modo e far parte di questo progetto.
Il 19 gennaio 2022
Un’altra doccia fredda. Il Marocco si blinda definitivamente e nemmeno l’AFRICA RACE potrà transitare. Gara rinviata ad ottobre. Riprendiamo in considerazione l’idea di andare autonomamente ad aprile o a maggio, ma ci sono troppi dubbi e poi alcuni di noi non riuscirebbero ad essere presenti per impegni di lavoro. Ormai siamo molto di più che un gruppo di dodici persone, quello che ci unisce è veramente un legame indissolubile. I mesi passano abbastanza veloci, in primavera il Marocco riapre le frontiere aere e si ricomincia a viaggiare.
Il 14 ottobre 2022 TESOROBUS finalmente può partire.
Non è certo stata una cosa semplice, ma grazie a tutti quelli che ci sono stati vicino e ci hanno aiutato, siamo riusciti a portare a termine questa bella iniziativa. Il viaggio è stato fantastico, a volte anche impegnativo, ma niente in confronto a quello che abbiamo dovuto affrontare e superare in questi ultimi tre anni. Il pullman è stato consegnato direttamente da noi all’orfanotrofio nelle mani di Suora Ortensia del Sacro Cuore di Kabrousse. È stata una bellissima esperienza di vita e sono contento di averla condivisa con Piero Picchi instancabile istrione, Roberto Ulmi insuperabile chef de cuisine, Fabrizio Giustini, Massimo Giliberto e Tony Faralla indivisibili Qui Quo Qua, Enrico Priami meccanico di lungo corso, Luca Grechi e Luca Marretti sempre attenti e presenti, Massimo Casagrande Pasti da Cortina, l’unico insieme al Dottore Valerio Borini da Genova, Maremmani di adozione, ultimo ma non per demeriti Piero Brezzi, il mio cugino fraterno, questa la sporca dozzina, come ci ha definiti l’amico giornalista Piero Batini.
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