RALLY | Fenix Rally
Testo: Luca Marinone – Foto: Fenix Rally Orga
Il terreno di gara in Tunisia è molto vario: si inizia con una parte rocciosa con sassi smossi, per poi affrontare piste sabbiose con grandi dune. Infine l’insidioso fesh fesh e le tipiche dunette tunisine.
I concorrenti di questa edizione sono un centinaio, suddivisi tra Moto, Atv, Ssv, Auto e Camion.
Io, Luca Marinone, in sella ad una Yamaha 450 Rally, sono l’unico italiano al via nella categoria moto. Al mio fianco mio padre come assistente, alla sua prima volta in Tunisia e ad un rally africano. Partiamo in direzione del porto di Salerno per arrivare all’isola di Djerba. La traversata in mare non è delle più piacevoli a causa delle grosse onde, ma arriviamo giusto in tempo per le verifiche amministrative e tecniche.
Dopo una breve visita all’isola incomincio a montare i sistemi di localizzazione satellitare forniti dall’organizzazione. Il primo assaggio di gara sono 40 chilometri di prologo transitando tra campi di ulivi, sulle sponde di un lago salato e sulla costa vista mare. Paesaggi pazzeschi, peccato di essere in gara e non poterseli godere in tutto il loro splendore.Le sensazioni in sella alla mia nuova Yamaha 450 Rally però sono ottime.
La prima vera tappa inizia il giorno successivo all’alba con un lungo trasferimento di 120 chilometri. La Prova Speciale è molto lunga e navigata tra piste scorrevoli e terreno duro.Arrivo dopo circa otto ore di gara al bivacco di Ksar Ghilane, un’oasi molto famosa tra i viaggiatori del deserto, dove
mi concedo un bel bagno nella sorgente naturale di acqua calda. Rinvigorito da un piatto di pasta e qualche integratore, inizio con la classica routine del “rallysta” dedicandomi alla cura della moto… leggi tutto l’articolo su Endurista Magazine 82 in edicola, oppure acquista la tua copia cartacea sul nostro sito CLICCANDO QUI!
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