MDC, Morocco Desert Challenge
Testo e foto: Alessio Corradini
Si scrive MDC, si legge Morocco Desert Challenge. Una volta era il Lybia Rally, poi è stato esiliato per via dei problemi politici e della guerra in Libia. Per qualche anno ha mantenuto il nome, sperando di tornare ed infine eccoci qui. Una gara iniziata dal nulla, con pochissimi iscritti e cresciuta fino all’undicesima edizione, diventando il rally più grande al mondo. O quasi, perché una manciata di piloti ha saltato l’appuntamento, lasciando il trono “dei numeri” alla Dakar.
Gert Duson, appassionato viaggiatore ed organizzatore di eventi proveniente dal Belgio, è riuscito a trovare la quadra tra i rally amatoriali e quelli professionali. Le quote di iscrizione sono accessibili a tutti, mentre i servizi offerti sono da prova di campionato mondiale.
Un percorso nuovo ogni anno e sempre tutto itinerante, scritto da Jean Claude Kaket.
Due i punti di forza di questa gara: zero chilometri di trasferimento su asfalto e catering da ristorante stellato. Sembra che il cibo sia una cosa poco importante in una gara, invece ha giocato un ruolo importante nella crescita di questa competizione. Mangiare bene e poter mangiare di nuovo è piaciuto a tutti. Per la cucina, la famiglia Duson è il riferimento. Detto da un italiano, dovrebbe anche valere qualcosa! È iniziato tutto con un gruppo di amici capitanati da Gert, la moglie Elisabeth ed il papà e la mamma tuttofare.
Nel mezzo, la serata con il catering più lussuoso. Carne alla brace e formaggi francesi di almeno dieci tipi diversi… a volontà.
Le verifiche tecniche si sono svolte ad Agadir, per poi partire sul bagnasciuga della Plage Blanche, duecento chilometri più a sud. Scendere ancora per una tappa e poi risalire a nord fino a Saidia, attraversando i deserti ad est della catena dell’Atlante. I luoghi sono i soliti dei rally che si svolgono in Marocco, ma l’organizzazione, l’accuratezza del roadbook ed un pacchetto sicurezza al top, ne hanno fatto una delle migliori gare in circolazione. Non avrà il fascino di arrivare a Dakar, come l’Africa Race, ma è uno dei rally più belli esistenti... leggi tutto l’articolo su Endurista Magazine 59 in edicola.
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