INTERVIEW | MICHELE 84 BOSI
Testo: Rodolfo Maraldi | Foto: Rodolfo Maraldi e archivio Bosi
Pilota ed organizzatore di eventi di livello mondiale, Michele ci racconta della sua carriera agonistica, della differenza tra la disciplina del Trial e dell’Hard Enduro e di idee e progetti futuri.
Ciao Michele, non è la prima volta che ti incontriamo ma comunque abbiamo un bel po’ di domande da farti, quindi mettiti comodo.
Partiamo con una domanda classica. Quanti anni hai, di dove sei e come hai iniziato la tua carriera motociclistica?
Ciao ragazzi, è un piacere essere qui con Voi.
Sono toscano, di Firenze. Ho 39 anni oramai e ho iniziato da molto piccolo ad andare in moto, a 4 anni per l’esattezza. A 14 anni poi ho partecipato alle prime gare nel mondo del Trial, gareggiando nei cadetti fino alla partecipazione al primo mondiale a 16 anni.
Poi mi sono avvicinato all’Enduro Estremo nel 2016.
Chi ti ha approcciato alla motocicletta, tuo babbo, uno zio oppure un amico?
I miei genitori erano già nell’ambiente off-road in quanto mio padre gestiva il Team ufficiale Trial Beta. Eravamo come una grande famiglia, mio padre gestiva il team e mia madre era adetta al reparto cucina per Jordi Tarres e gli altri componenti del team. Anche per Beta Motor era l’inizio, io andavo forte con il Trial e quindi ero come un fratello per Jordi.
Qual è il miglior risultato che hai ottenuto nel Trial?
Il mio miglior risultato è stato nono nel campionato mondiale Junior.
Quando è avvenuto il passaggio dal Trial all’Enduro Estremo e che cosa ha significato per te?
Con il Trial oltre che pilota sono stato anche Team Manager, e in questo ruolo ho vinto 16 titoli internazionali. Sono stato anche l’assistente in gara di Adam Raga ed insieme abbiamo vinto persino sei gare contro un campione del calibro di Toni Bou. Nel 2016 poi, sono approdato all’Enduro Estremo seguendo le orme di altri trialisti che si erano lanciati in questa nuova disciplina. In particolare il polacco Taddy Blazusiak, che era stato anche un mio pilota e che fu il primo trialista a vincere nel 2007 l’ErzbergRodeo… leggi tutta l’intervista su Endurista Magazine 85 in edicola oppure ordina la tua copia sul nostro sito CLICCANDO QUI!
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