FOCUS | Pegase, non solo GPS
Testo e foto: Rodolfo Maraldi
Personalmente mi è capitato tanti anni fa quando ero solo un ragazzo, ma questi spiacevoli episodi sono all’ordine del giorno e conosco molti amici motociclisti vittime di questa ingiustizia. Le moto vengono spesso rubate all’interno del box o addirittura dal furgone che utilizziamo per trasportarle. A volte viene rubato persino il furgone con le moto all’interno e quando ci se ne accorge, ormai è troppo tardi e raramente la refurtiva viene ritrovata.
La motocicletta può essere rubata anche durante la sosta per il pranzo, quando durante i nostri giri la lasciamo incustodita. Sai che amara sorpresa alzarsi da tavola dopo aver pranzato, riso e scherzato con gli amici e vestiti di tutto punto accorgersi del misfatto? In nostro aiuto oggi per fortuna viene la tecnologia.
Vi parliamo infatti di uno strumento molto utile e multifunzione chiamato Pegase.
Questo intelligente dispositivo, oltre a quello che andremo a raccontarvi, ha anche uno scopo terapeutico in quanto ci permette di fare sonni più tranquilli. Pegase è un piccolo strumento impermeabile e compatto, grande poco più di un accendino (8×4 cm) e di soli 50 g di peso.
Al suo interno Pegase custodisce una scheda SIM (come quella utilizzata nei nostri telefoni) che viene attivata al momento dell’acquisto attraverso un codice personale. Le funzioni di questo strumento sono molteplici ma partiamo da quella più importante e per cui è stato pensato ossia, segnalare al proprietario che la motocicletta sulla quale è installato Pegase si sta muovendo.
Chiaramente se siamo noi ad utilizzare la moto non vi è alcun problema ma se siamo comodi sul divano e ci arriva una segnalazione sul nostro smartphone attraverso un messaggio o la vibrazione che la motocicletta è accesa o in movimento, forse è meglio sfilarsi le pantofole dai piedi e indossare le scarpe da running.
Pegase può essere facilmente installato attraverso un adesivo con velcro in dotazione o legato con una fascetta in un vano della nostra motocicletta. Noi che lo abbiamo installato nella moto da enduro, abbiamo trovato uno spazio dove alloggiarlo sotto la sella. Una volta posizionato Pegase deve essere collegato alla batteria della moto con gli appositi cavi. Fare il collegamento è molto semplice, il cavo rosso va sul “+” della batteria e quello nero sul “-“.
Per collegarlo non bisogna nemmeno rimuovere le viti, basta solo allentarle, inserire la spina e stringerle nuovamente. Una volta installato scarichiamo l’applicazione Pegase sul nostro Smartphone. La configurazione di Pegase è davvero banale, basta inserire la nostra e-mail, i nostri dati, il modello di moto (se lo desideriamo) ed il codice personale presente nella confezione.
Da parte nostra non c’è nessun canone o costi legati alla gestione della SIM annuale, il tutto viene configurato e gestito dall’azienda produttrice all’istante. Una volta collegato, Pegase è sin da subito operativo. A questo punto, attraverso la app. abbiamo il totale controllo della posizione della nostra motocicletta in qualsiasi momento della giornata. Se selezioniamo la voce “antifurto attivo” all’interno della app. abbiamo il controllo costante della posizione della nostra moto.
Se il nostro veicolo viene spostato o acceso, Pegase invia un segnale acustico o SMS al nostro telefono. Se invece sulla app. viene selezionata la voce “antifurto inattivo”, se la moto viene spostata a nostra insaputa non riceviamo alcun segnale. Per fare un esempio, se stiamo utilizzando noi la moto possiamo tenere tranquillamente l’impostazione su “antifurto inattivo”. Se una mattina ci svegliamo, e la nostra moto è scomparsa, attivando sulla app. la voce “antifurto attivo”, riceviamo le coordinate e la corretta posizione sulla mappa della nostra motocicletta.
Con Pegase possiamo vedere esattamente dove si trova la nostra moto (con uno scarto di pochi metri) e se si sta muovendo e in quale direzione. Riuscite ad immaginare cosa significa questo? Significa che una volta accertato il furto, possiamo conoscere all’istante in che direzione la nostra motocicletta sta andando. Oppure, ancora meglio ricevere un avviso che la nostra moto si sta muovendo a nostra insaputa ed intervenire tempestivamente. Pegase non ha controindicazioni come canoni annuali, costi aggiuntivi e non consuma l’energia della nostra batteria. Ma Pegaso è molto di più e vanta anche altre utili funzioni.
Per esempio può registrare i nostri percorsi, il chilometraggio, la durata e molti altri parametri come la velocità istantanea, la velocità media, quella minima e massima e la percentuale di accelerazione e di frenata. Attraverso la app. possiamo visualizzare tutte queste informazioni compreso il punto di partenza, quello di arrivo, i gradi di inclinazione e molto altro.
Fare degli esempi è sempre il modo più semplice per spiegare le cose. Se usciamo per un giro di enduro con gli amici possiamo registrare il nostro percorso e condividere la traccia con altri. Se la app. viene installata su più dispositivi, chi la utilizza può sapere dove ci troviamo e in caso di incidente essere soccorsi. Un’altra funzione interessante è quella del cronometro. Se ci alleniamo in un circuito da motocross, la app. registra in automatico il tracciato dandoci il tempo sul giro, il numero di giri e tutte le informazioni già elencate prima.
Stessa cosa se ci alleniamo in un circuito ad anello nel bosco. Dobbiamo dire però che la funzione cronometro funziona perfettamente a patto che il circuito sia ampio, cioè che due linee del tracciato che corrono parallele non siano troppo ravvicinate o che non si incrocino. Pegase viene venduto al prezzo di 299 euro e se questa è la spesa necessaria per dormire sonni più tranquilli ed evitare che ci venga sottratta una motocicletta dal valore di qualche migliaia di euro, allora è il caso di dire… grazie Pegase.
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