EXTREME RACE | Pronti a tutto, BLACK HOLE
Testo: Angelo Gambino
Foto: Elisabetta Rossi
Quando si parla di “extreme enduro” bisogna davvero essere pronti a tutto e non mi riferisco solo ai piloti presenti in gara, ma in questo caso anche agli organizzatori, perché affrontare condizioni meteo avverse come quelle che hanno colpito l’Abetone nel week end di gara non è stata cosa semplice.
Temperature in caduta libera, cielo nero ed acqua a catinelle.
Il calendario ci ricorda che è l’otto di settembre ma a noi sembra di essere stati catapultati in una delle più uggiose giornate autunnali. Sono le otto di domenica mattina ed il paddock della Black Hole Extreme, terza ed ultima gara del trofeo di Extreme Enduro Italiano, è un brulicare svogliato di piloti ed accompagnatori che cercano un riparo dalla pioggia che cade incessante dal sabato pomeriggio.
Il meteo purtroppo non fa presagire nulla di buono e sembrano esserci davvero pochi spiragli positivi per un regolare svolgimento della gara. Gli organizzatori Alessandro Marini e Michele Bosi, insieme ai responsabili del Moto Club Valdibure e della Federazione Motociclistica Italiana, si riuniscono per capire il da farsi e decidono, saggiamente, di annullare il prologo del mattino e di svolgere una prova unica anticipando lo start della gara del pomeriggio alle ore 12:00.
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