DUAL | Benelli 702, ora c’è!
Testo e foto: Alessio Corradini | Dörte Andratschke
In questo momento tutti parlano della nuova GS1300. Un pubblico diviso, come accade ogni volta che esce un modello che rompe con il passato. Bella o brutta, il futuro arriva, ma non è sempre quello di cui abbiamo bisogno. La Benelli punta all’essenziale, invece. Partendo dalla sorella minore e migliorando praticamente sotto ogni aspetto.
È lei la regina delle vendite in Italia, la TRK grazie ad un prezzo accattivante, un’estetica gradevole e soprattutto all’essenzialità. E sembra che il nuovo modello sia già destinato a ripetere il successo. Il reparto sospensioni non è dissimile dalla 502, tuttavia sembra che ci sia stato un raffinamento dei componenti. Forcella e mono copiano meglio le piccole asperità del manto stradale e sembra di viaggiare su un cuscino d’aria. Sensazioni che non ci aspettavamo ed abbiamo apprezzato.
Pinzando forte in entrata di curva, l’avantreno è stabile e l’affondamento contenuto. Peccato non avere alcuna regolazione a disposizione, tranne il precarico sul posteriore. Poco accessibile manualmente, ma presente. È una maxi-enduro e quindi l’abbiamo testata intensamente anche in fuoristrada, anche in coppia. Nello specifico, abbiamo preso parte al Transitalia Marathon, facendo quasi tutto il percorso in coppia e con le borse.
Quasi in tre, direi. Visto la massa imponente di chi scrive e l’attrezzatura fotografica. Ebbene, grazie al fondo prevalentemente asciutto e mantenendo un passo turistico, abbiamo potuto godere anche di un percorso off-road, senza particolari limitazioni, eccezion fatta per la forcella, in caso di grosse buche a velocità sostenuta.
La seduta avvolgente è molto comoda. Il cupolino così piccolo a prima vista era poco convincente, invece si è rivelato perfetto per una statura intorno al metro e ottanta. Devia il flusso d’aria appena sopra la visiera. Purtroppo non è regolabile, ma sicuramente saranno presto disponibili accessori di terze parti.
Il reparto freni è marchiato Benelli e sebbene io sia abituato a Brembo, non c’è nulla di cui lamentarsi. Siamo riusciti a portare in crisi il posteriore in lunghe discese a pieno carico, scaldando l’olio… leggi tutto l’articolo su Endurista Magazine 85 in edicola, oppure ordina la tua copia sul nostro sito CLICCANDO QUI!
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