WESS: GRAHAM JARVIS TRIONFA ALL’ERZBERGRODEO 2019

Uguagliando il record di cinque vittorie alla gara di enduro in giornata singola più dura al mondo, il pilota Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing Graham Jarvis ha conquistato quello che è probabilmente il più grande successo della sua carriera concludendo la venticinquesima edizione dell’Erzbergrodeo Hare Scramble al vertice della classifica.

Vincitore dell’edizione 2018, Jarvis è arrivato all’Erzberg fiducioso di avere le carte in regola per conquistare un’altra affermazione, ma anche ben consapevole che il numero di agguerriti avversari significava che una prestazione meno che perfetta non gli avrebbe permesso di vincere. Come suo solito, Jarvis ha iniziato la sua marcia verso la prima posizione della classe Pro dopo un avvio prudente, per mostrare poi la sua classe cristallina con una prestazione senza ansie e calcolata, a un ritmo che nessun altro pilota ha saputo tenere.

L’ASSO ROCKSTAR ENERGY HUSQVARNA FACTORY RACING VINCE PER LA QUINTA VOLTA LA CORSA DI HARD ENDURO PIÙ DURA AL MONDO

Arrivato al primo check point in sicurezza ma soltanto quattordicesimo, Jarvis ha iniziato la sua metodica rimonta superando pilota dopo pilota, arrivando all’ora di gara in terza posizione e pronto ad attaccare per la testa di gara. Fermatosi con calma per il primo rifornimento, una volta raggiunta la terribile sezione del Carl’s Dinner ha sferrato quello che si sarebbe mostrato il colpo vincente. Preso il largo staccando Manni Lettenbichler, il suo più vicino avversario in quel momento, Graham si è presentato al Green Hell come leader di gara.

Pur non riuscendo a scalare la salita quasi verticale al primo tentativo, Jarvis ha mantenuto il sangue freddo nonostante vedesse Lettenbichler arrivare alle sue spalle. Una volta riuscito ad arrivare in cima, Jarvis ha superato con facilità le restanti – e spesso insidiose – sezioni Dynamite e Lazy Noon, completando il percorso di 35,2 chilometri in due ore e 27 minuti e cogliendo una meritata quinta vittoria all’Erzbergrodeo.

 

Sebbene abbia visto sfumare il podio di un soffio, Alfredo Gomez ha realizzato una delle migliori performance di questa edizione, piazzandosi quarto dopo essere rimasto invischiato in una caduta di gruppo sulla prima salita dopo lo start. Spingendo al massimo per recuperare i leader di gara, Alfredo si è fatto strada nell’estenuante Carl’s Dinner avvicinandosi al connazionale Mario Roman. Superato Wade Young e quarto al check point 23, Alfredo ha concluso quarto, a soli quattro minuti dal terzo.

Proseguendo il suo recupero al rientro dall’infortunio invernale, Billy Bolt ha vissuto un non facile Erzbergrodeo, concluso al settimo posto finale. In difficoltà in alcune delle prime salite, Billy ha comunque dato tutto quello che aveva e nonostante la sua forma non perfetta ha conquistato un meritato posto nella top 10.

A seguito del parere medico, il pilota Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing Colton Haaker ha deciso di non affrontare la trasferta per l’Erzbergrodeo, avendo peggiorato la situazione della sua schiena durante un allenamento in USA.

Graham Jarvis: “È una sensazione fantastica. Penso che questa sia la più importante vittoria all’Erzberg della mia carriera. Tanta gente parla della mia età, e a 44 anni io stesso avevo qualche dubbio sulla mia tenuta per l’intera gara; ma ho solo cercato di mantenere la concentrazione e continuare a spingere. Sapevo che avrei dovuto darmi da fare fin dall’inizio, ma le prime sezioni veloci non sono mai state il mio forte. Una volta arrivato al Carl’s Dinner, ho iniziato a recuperare. Era diverso da quando ho fatto la ricognizione a piedi, e fisicamente stavo accusando, ma è andato comunque bene. Sono riuscito ad arrivare in testa al Green Hell, dove Manni mi ha raggiunto. Da lì in poi ho sempre spinto fino al traguardo. Questa quinta vittoria all’Erzberg è straordinaria.”

Alfredo Gomez: “Sono partito veramente male, con alcuni piloti che mi sono caduti davanti sulla prima salita. Non è quello che mi aspettavo, ma quando sono arrivato nella foresta ero comunque tornato nel gruppetto con Graham, Billy e Taddy. Siamo rimasti insieme per circa 15 minuti, poi in una breve salita ho faticato un sacco, ho dovuto ripeterla tre volte e ho perso Graham. Anche il Carl’s Dinner è stato durissimo. Avevo mal di stomaco, e non riuscivo a guidare come volevo. Naturalmente volevo fare un podio, ma questa gara non fa sconti e ci sono sempre più piloti bravi qui. L’ultima parte di gara poi è andata veramente bene. Un altro straordinario Erzberg.”

Billy Bolt: “Di sicuro un’edizione tosta. Ho faticato molto all’inizio. Ho dovuto scendere e spingere in un sacco di salite che si potevano affrontare in sella, il che mi ha fatto perdere un sacco di tempo ed energie. Qui è veramente intensa, fin dalla partenza. Se non trovi il tuo ritmo, e io non ci sono riuscito, è difficile andare avanti. Le cose si complicano terribilmente quando commetti un errore, e per quanto provassi non sono mai riuscito a trovare il ritmo che volevo. Considerando l’infortunio e il poco tempo in sella non sono troppo deluso, ma da pilota è difficile quando non riesci a correre come sai di poter fare. È stata comunque una manifestazione incredibile.”

Risultati – Erzbergrodeo Hare Scramble 2019
1. Graham Jarvis (Husqvarna) 2:26:46;
2. Manuel Lettenbichler (KTM) 2:28:55;
3. Mario Roman (Sherco) 2:32:19;
4. Alfredo Gomez (Husqvarna) 2:36:28;
5. Wade Young (Sherco) 2:41:07…
7. Billy Bolt (Husqvarna) 2:52:46…

Classifica di campionato – World Enduro Super Series 2019 (dopo il round 3 di 8)
1. Manuel Lettenbichler (KTM) 1.960 punti;
2. Mario Roman (Sherco) 1.770;
3. Graham Jarvis (Husqvarna) 1.690;
4. Josep Garcia (KTM) 1.665;
5. Jonny Walker (KTM) 1.520…
6. Billy Bolt (Husqvarna) 1.465;
7. Alfredo Gomez (Husqvarna) 1.464…

Honda annuncia la gamma CRF 2020

Nuove CRF250R ed RX, nuove CRF450R ed RX. Sulla 250 le novità maggiori
Honda Motor Europe è lieta di annunciare il lancio della gamma offroad CRF 2020, con la CRF250R oggetto degli aggiornamenti più importanti.
La CRF250R e la CRF250RX (dalla quale viene derivata la versione Enduro allestita in Italia da RedMoto) riceve interventi importanti di cui beneficiano telaio, ciclistica e motore.
Sulla CRF450R e sulla CRF450RX viene introdotto per la prima volta il controllo di trazione HSTC – Honda Selectable Torque Control.
Le piccole Dual Purpose CRF250L e CRF250 Rally mostrano aggiornamenti alle grafiche.

HONDA_CRF450R my 2020

CRF250R e CRF250RX
La CRF250R 2020 beneficia di aggiornamenti a telaio, ciclistica e motore che ne aumentano le prestazioni e ne migliorano la manovrabilità.
Le modifiche al motore portano ad un aumento di potenza del 4% e ad un aumento della coppia dell’8%, irrobustendo allo stesso tempo l’erogazione ai regimi bassi e medi, ciò grazie ad una nuova testata, a un nuovo pistone e a nuovi andamenti per i condotti di aspirazione e scarico per trarre il massimo vantaggio dai nuovi profili degli alberi a camme.
Il rapporto della 2^ marcia è stato modificato per sfruttare al massimo l’incremento di potenza, con la 3^ e la 4^ marcia ora dotate di un rivestimento a basso attrito per cambiate ancora più fluide e veloci. Completano gli aggiornamenti al motore nuove mappature che determinano una erogazione di potenza dedicata per ogni singola marcia.
Si riduce il peso di telaio e forcellone migliorando la flessibilità della ciclistica nel complesso che, combinata con l’aumento della rigidità del forcellone, determina un ulteriore miglioramento della stabilità e della precisione di guida a tutte le andature. Nuovi assetti delle sospensioni determinano un miglioramento della risposta alle basse velocità di escursione.
Infine, la CRF250R dispone di pastiglie freno posteriori appositamente sviluppate per aumentare longevità e performance, eliminando la necessità di un copridisco posteriore.
Nuove le grafiche 2020 che la rendono immediatamente riconoscibile.
La CRF250RX 2020, la cui più evidente differenza è nella ruota posteriore di 18” invece di 19”, presenta tutti gli aggiornamenti previsti per la CRF250R.

CRF450R e CRF450RX
Dopo aver ricevuto aggiornamenti per un sostanziale miglioramento delle prestazioni in occasione del modello 2019, le CRF450R 2020 e CRF450RX 2020, beneficiano ora dell’introduzione per la prima volta del controllo di trazione HSTC – Honda Selectable Torque Control ­ che lavora in combinazione con il Launch Control, aggiornato nelle impostazioni, e con nuove mappe dell’iniezione.
I tre livelli disponibili per impostare l’HSTC lavorano per minimizzare il pattinamento della ruota posteriore nei casi in cui ciò determina una riduzione della spinta in avanti, massimizzando così la trazione. Il sistema non usa sensori di velocità delle ruote, e mantiene elevatissimo il feeling con la manopola del gas, perché viene ritardata l’accensione e controllata l’iniezione, quando vengono rilevati incrementi del regime di rotazione del motore troppo repentini, incompatibili con una efficace motricità della ruota posteriore. Quando il motore viene spento rimane memorizzata l’ultima impostazione scelta. Il dispositivo può anche essere disattivato.
Anche le CRF450R 2020 e CRF450RX 2020 beneficiano delle nuove pastiglie freno posteriori studiate per migliorare longevità e prestazioni. Nuovi assetti delle sospensioni migliorano la risposta alle basse velocità di escursione in compressione con benefici nelle fasi di frenata e accelerazione. Le nuove grafiche 2020 le rendono immediatamente riconoscibili.

CRF250L e CRF250 Rally
Le apprezzate dual­sport di piccola cilindrata, in versione 2019, presentano nuove grafiche e cerchi neri.

Intervista a Graham Jarvis

Testo: Enduropro –  foto: press Husqvarna


>> Raccontaci dei tuoi primi passi nel mondo del trial, dove in sostanza sei rimasto per la maggior parte della tua carriera.

Vuoi che ti parli di tutta la mia vita? (ride).
Ok, te la riassumerò un po’. Ho corso nel mondiale trial per dieci anni e il mio miglior risultato è stato un quarto posto, in tre anni ho ottenuto 5 vittorie nelle competizioni. Ho sempre praticato l’enduro come puro divertimento nel tempo libero quando le gare nel trial e l’allenamento me lo permettevano.

>> E dopo sei passato all’ Hard Enduro? In realtà credo che questo sport sia cresciuto molto nell’ultimo decennio.

Le prove/competizioni inglesi di trial sono composte da giri molto lunghi e, se ci pensi bene, è la miglior forma di preparazione per la scuola dell’enduro. In prove come ad esempio la SSDT, la Sei Giorni di Trial di Scozia, finisci facendo più di cento miglia al giorno al punto che cominci ad apprezzare le lunghe percorrenze e le lunghe competizioni.

 

Quando la sua carriera nel trial sembrava essere arrivata alla fine, gli si aprirono le porte di un nuovo mondo, divenendo in breve il re indiscusso dell’ hard enduro.

 

>> Ad un certo punto però deve esserci stata una decisione per questo cambio.

Sì certo, il livello dei piloti più giovani che approdavano al trial negli ultimi anni è diventato veramente alto, mentre i risultati si abbassavano. L’enduro ha cominciato a divertirmi di più e mi sono accorto di ottenere risultati migliori. Così il passaggio dal trial a quello dell’enduro è stato qualcosa di naturale.

>> Com’è iniziato tutto?

Iniziai partecipando a tre-quattro grandi prove di Hard Enduro come l’ErzbergRodeo, l’Hell’s Gate e anche qualche altra gara oltreoceano. L’Enduro estremo stava crescendo esponenzialmente e i grossi sponsor hanno iniziato a identificare in questa nuova specialità estrema un’ottima opportunità di visibilità, un mix tra la gara e lo spettacolo puro che attira il grande pubblico.

 

 

>> L’Hard Enduro è cresciuto esponezialmente.

Quando ho iniziato a praticare questo sport il mondo dell’enduro estremo non era ancora esploso e c’erano solo due o tre gare davvero importanti. Nel mio paese, per esempio, quasi nessuno aveva mai sentito parlarne. A poco a poco questa spettacolare disciplina acquistò popolarità e iniziò a crescere sempre di più. Iniziai questa nuova avventura solo per praticare sport e per puro divertimento, ma ad oggi ritengo di essere davvero fortunato a poterla vivere anche da protagonista.

>> Quale gara ti entusiasma di più tra tutte le competizioni estreme a cui hai partecipato?

Probabilmente il Romaniacs. è una bellissima gara, con molte varietà di terreni e uno scenario semplicemente spettacolare. Durante la gara, come dicevo, puoi trovare di tutto, terra, fango, sentieri veloci e tratti  tortuosi e più impegnativi, un vero divertimento. Anche la Roof of Africa è molto bella, simile al Romaniacs, ma non con la stessa varietà di terreni, lì c’è la presenza di più pietra. Rimane, comunque, una competizione di livello, una gara importante e con lunghe percorrenze. Partecipare al Roof of Africa è come vivere una vera avventura perché con esattezza non sai mai bene dove ti trovi.

>> Attualmente, credi che riscuota più interesse il mondo dell’Hard Enduro o del Trial?

Oggi l’Enduro estremo senza dubbio è più riconosciuto a livello internazionale, mentre in pochi paesi sanno davvero cosa è il trial.

>> Quale è il segreto per il quale da tanti anni sei ai vertici di questa specialità? Un mix di esperienza e che cosa in più?

Sicuramente si tratta di una combinazione di più fattori. Tutto parte sicuramente dalla mia precedente esperienza nel mondo del trial, dagli anni di sacrifici fatti e di tutto l’allenamento e del duro lavoro di tanti anni di corse. Il trial è quasi un’arte marziale, è fondamentale saper sempre mantenere la concentrazione durante le manovre ed hai bisogno di seguire un cammino professionale. Il livello di stress e pressione sono molto alti e crescono sempre più di intensità quando arrivi ai massimi livelli professionali o quando partecipi alle prove del mondiale. Per me competere nell’enduro è più facile e più naturale di quando facevo trial, ritengo quest’ultimo più complicato.

 

 

>> Cosa pensi di questa nuova generazione di piloti che dal Trial passano all’Hard Enduro? Sei un precursore e ora che la strada è stata spianata sembrerebbe tutto più facile.

Sì è vero, sempre più spesso oggi piloti di Trial, soprattutto  giovani, migrano all’Hard Enduro alzando il livello della disciplina e credo che il numero continuerà a crescere. Capita a volte che i trialisti non si abituino al cambiamento.

>> Potrà sembrare banale ma come dal trial molti piloti passano all’enduro, oggi molti famosi enduristi cercano gloria nel mondo dei grandi rally. Hai mai pensato di tentare la fortuna nel mondo dei rally raid?

Sinceramente non sono sicuro che possa piacermi, però non escludo nulla e non chiudo la porta a nessuna possibilità. Chi lo sa? Credo che il mondo dei rally sia molto complicato e davvero difficile conseguire buoni risultati. Però mi piacerebbe partecipare un giorno ad una gara tipo la Dakar, solo per poter dire a me stesso che l’ho fatta almeno una volta nella vita, solo come sfida mia personale.

Grazie Jarvis

TEST ENDURISTA – HONDA RedMoto CRF 300 RX Enduro

Testo Rodolfo Maraldi – Photo: Press Honda e Lorenzo Refrigeri

Da Honda importanti novità per tutta la gamma 2019 Enduro. I modelli RX 450 e 250 cc non sono più trasformazioni di RedMoto dei modelli cross ma arrivano dal Giappone già in versione enduro con cerchio da 18”, cavalletto, serbatoio più capiente (7,3 litri) di colore bianco semi-trasparente, impianto luci a led, mappatura del motore e taratura delle sospensioni dedicate per l’enduro sulla base dello studio e sviluppo fatto da RedMoto negli anni passati.

 

I modelli 400 RX e 300 RX invece nascono dalla trasformazione fatta da RedMoto sostituendo il cilindro e il pistone, sui modelli 450 e 250.

 

Il nuovo modello CRF 300 RX Enduro sviluppato da Honda RedMoto deriva come dicevamo dalla più piccola CRF 250 R Enduro bialbero ed è frutto della collaborazione con la nota azienda italiana Vertex Pistons di Reggio Emilia. Per ottenere questa cilindrata maggiorata si è intervenuti sul motore, sostituendo la camicia del cilindro originale da 250 cc e ø 79 mm e incamiciando un cilindro maggiorato da ø 86 mm mantenendone invariata la corsa di 50,9 mm e grazie all’utilizzo di un pistone forgiato ad alta compressione.

Il risultato è quindi una cilindrata maggiorata da 295,50 cc. con caratteristiche di leggerezza e manovrabilità tipiche di una 250 ma con una notevole potenza in più e adatta quindi anche all’uso estremo su terreni impegnativi.

 

 

Principali punti di forza CRF 300 RX

  • Possibilità di scelta tra le tre mappature disponibili dal selettore sul manubrio (EMSB – Engine Mode Select Button). La selezione delle mappe e quindi la risposta del motore, permettono ad ogni pilota di trovare l’erogazione della 300 RX che più si preferisce, un’ulteriore passo avanti sulla personalizzazione dello stile di guida e sulla scelta di risposta del motore in base al terreno che si sta affrontando, particolarmente utile nei fettucciati e nell’enduro estremo.
  • La potenza del motore, in particolare ai bassi regimi, da una risposta immediata non appena si spalanca con decisione la manetta del gas: attenzione quindi, 50 cc in più si sentono eccome.
  • Cura nei dettagli. In particolare nelle nuove pinze dei freni con pistoncini differenziati, una nuova mascherina porta numero con faro a led integrato ad alta potenza e nuovi parasteli della forcella più resistenti agli urti.

 

 

Il test dinamico

Di tutta la gamma RedMoto, in assoluto la CRF 300 RX è il modello che più ci ha sorpreso ed in definitiva quello che più ci ha convinto. Le doti di agilità del telaio in alluminio, giunto ormai alla settima generazione non sono certo una novità. Honda da sempre infatti ci ha abituati a moto leggere e performanti dove il feeling durante la guida è la caratteristica principale. Sapete perfettamente quanto sia importante (soprattutto per noi amatori) guidare una moto che regala ottime sensazioni, al punto da sentirla come fosse un’estensione del nostro corpo, che si inserisce in curva con facilità e che ci trasmette sempre il sentore di guidare in sicurezza.

 

 

Questa è Honda ed ormai la conosciamo bene ma la CRF 300 RX ci ha davvero entusiasmato. Appena saliti in sella è come essere sulla piccola 250, ottima ergonomia, bella da vedere (grazie anche alle nuove grafiche ed al serbatoio trasparente), pedane e comandi al posto giusto in stile Jap. al punto che non è stato nemmeno necessario modificare la posizione delle leve freno e frizione. Notiamo da subito una novità, il manubrio è differente. Honda abbandona infatti su tutta la gamma 2019, il manubrio da 22 mm sostituendolo con uno da ø 28 mm privo di traversino.

 

Non manca nulla sulla CRF 300 RX, troviamo anche la ventola di raffreddamento e il sistema launch control utile nelle partenze per chi gareggia.

 

Premiamo il bottone dello starter (per chi lo avesse dimenticato dal 2018 anche la piccola 250 e quindi questa CRF 300 RX è provvista di avviamento elettrico eliminando completamente l’avviamento a pedale) e la CRF 300 RX ruggisce. Il percorso che gli uomini di RedMoto hanno creato per questo test è davvero fantastico, un tracciato tipicamente enduristico nel sottobosco con sassi, radici esposte, profondi tornanti scavati dal passaggio delle moto, salite, discese e persino un tratto estremo dove le rosse possono esprimere al meglio la loro rinomata agilità.

 

 

Il parco sospensioni Showa è sempre di riferimento, inoltre la taratura delle sospensioni è stata studiata proprio per l’uso enduro e si vede. La moto è stabile nel veloce, non scarta mai e trasmette grande sicurezza che ti porta sempre ad osare un po’ di più nell’acceleratore ad ogni giro. Meno efficaci nel tratto lento ed estremo, le sospensioni anteriori Showa a cartuccia chiusa risultano non essere così libere nella prima parte come ci aspettavamo quando si affrontano ostacoli importanti. La frizione rimane a cavo, modulabile e morbida al comando ma ci sarebbe piaciuta di più se fosse stata idraulica come sulla maggior parte delle enduro oggi in commercio.

Ma veniamo al propulsore che è la vera novità di questa 300 RX. Non avremmo mai creduto che soli 50 cc di cubatura potessero incrementare la potenza in modo così evidente rispetto alla 250 cc. Sui modelli 2018 avevamo lamentato, proprio sulla 250, poca potenza ai bassi regimi, un po’ vuota come risposta all’acceleratore ma con un ottimo allungo agli alti. Problema risolto, la CRF 300 RX ha potenza da vendere, grazie anche ai collettori di scarico sviluppati dalla Termignoni, al punto che nelle prime sessioni sul circuito, proprio ai bassi in uscita di curva o girando attorno al paletto abbiamo per un attimo creduto di essere in sella alla 450.

 

 

La CRF 250 RX è la la cilindrata perfetta per chi ama le moto di piccola cubatura, agili e scattanti dalla guida dinamica e dalla “sfrizionata” facile. Con il modello CRF 300 RX rimangono inalterate queste qualità ma grazie all’aumento di cubatura, RedMoto soddisfa le esigenze dei piloti che amano questo segmento ma che necessitano di un motore più corposo ai bassi regimi e che aiuti un po’ nei momenti in cui ce n’è davvero bisogno come all’uscita di curva o nell’affrontare un ostacolo importante. Il propulsore infatti spinge forte e permette di usare una marcia più alta rispetto alla 250 guidando meno “impiccati”. La CRF 300 RX è la moto ideale per chi ama confrontarsi cronometro alla mano, per chi gareggia e ama spingere sull’acceleratore. Comunque divertentissima per ogni tipo di percorso ma meno indicata per chi usa la moto per il giro domenicale o per le competizioni di hard enduro. Estremamente leggera e agile, con grandi doti di coppia e persino bellissima da vedere, fanno di questa CRF 300 RX la moto che più ci è piaciuta di tutta la gamma RedMoto 2019.

 

DATI TECNICI: HONDA CRF 300 RX Enduro

  • Motore
    Tipo: Monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido, con distribuzione bilatero DOHC a 4 valvole
    Cilindrata: 295,5 cc
    Alesaggio per corsa: 86 x 50,9 mm
    Rapporto di compressione: 13,5:1
    Alimentazione tipo: Iniezione elettronica PGM-FI, con selezione mappature EMSB (Engine Mode Select Button)
    Capacità serbatoio: 7,3 litri
    Accensione: Elettronica transistorizzata
    Avviamento: Elettrico.

 

  • Telaio e Ciclistica
    Tipologia: doppio trave in alluminio di settimana generazione
    Dimensione (L x L x A): 2185 x 827 x 1262 mm
    Interasse: 1486 mm
    Inclinazione cannotto di sterzo: 27°3’
    Avancorsa: 115 mm
    Altezza sella: 961 mm
    Altezza da terra: 329 mm
    Peso in ordine di marcia: 109,7 kg con il pieno
    Sospensione anteriore: forcella rovesciata Showa con molle in acciaio, steli da 49 mm, escursione 305 mm
    Sospensione posteriore: ammortizzatore Showa con Honda Pro-Link.

 

  1. Trasmissione, Freni, Ruote
    Frizione: multidisco in bagno d’olio
    Cambio: 5 marce
    Trasmissione finale: a catena (13/48)
    Ruota anteriore: in alluminio, a raggi 21” x 1.6, pneumatico Metzeler Six Days Extreme 90/90-21
    Ruota posteriore: in alluminio, a raggi 18” x 2.15, pneumatico Metzeler Six Days Extreme 140/80-18
    Freno anteriore: disco wave da 260 mm, pinza a due pistoncini
    Freno posteriore: disco wave da 240 mm, pinza a singolo pistoncino.

 

  • Principali caratteristiche Honda CRF 300 RX Enduro
    Corpo farfallato con diametro da 44 mm per accelerare il flusso d’aria ai bassi regimi.
    Il profilo della camme di chiusura delle valvole di scarico garantisce una migliore coppia.
    Collettore di scarico discendente destro più corto di 50 mm per garantire potenza agli alti regimi.
    Getto dell’olio del pistone a 5 fori, per un raffreddamento ottimale.
    Nuovo motore 2019 analogo a quello presente sul modello 250.
    Mappature di accensione e alimentazione riviste per un’erogazione di potenza graduale e più gestibile sui diversificati fondi tipici dell’enduro.
    Launch control sviluppato da HRC a 3 livelli, azionabile per mezzo del tasto di avviamento situato sul lato destro del manubrio.
    Sistema EMSB (Engine Mode Select Button) per scegliere la mappatura del motore ideale per il tracciato da affrontare.
    Set-up specifico per l’enduro.
    Nuova pinza freno più leggera e con miglior sensibilità e potenza frenante.
    Nuovi cerchi DID Dirt Star racing caratterizzati da un aggressivo colore nero.
    Pneumatici Metzeler Six Days Extreme, gli stessi utilizzati dal team Honda Ufficiale del Mondiale Enduro.
    Nuovo serbatoio da 7,3 litri di colore bianco, per controllare a colpo d’occhio il livello del carburante.
    Nuova mascherina portassero a led integrata con le linee filanti della CRF.
    Nuovo e resistente parafango posteriore racing con supporto integrato, più resistente agli urti tipici di un utilizzo gravoso.
    Nuovi parasteli forcella più protettivi.
    Nuove grafiche in stile racing.

 

  • Prezzo al pubblico: €10.590

 

Scarica qui il catalogo Honda RedMoto 2019

VOLTERRA – FOLLONICA VI ASPETTA!

EVENTI CONSIGLIATI: svegliati o centauro, c’è la Volterra-Follonica da fare! Cavalcata aperta alle maxi-enduro, dual, scrambler ed enduro specialistiche, 200 km di percorsi e sapori toscani. La quarta edizione vi aspetta il 14 aprile!
Per info: www.volterrafollonica.it

Trofeo Enduro KTM 2019: ready to start?

Mancano poche settimane al via del TROFEO ENDURO KTM 2019, manifestazione di Enduro amatoriale giunta alla sua quattordicesima edizione e vero proprio fenomeno nel settore fuoristrada.

Organizzato su cinque prove, il TROFEO ENDURO KTM vedrà lo start della prima “speciale” il 17 marzo in Liguria, a Sanremo e si concluderà il 1° settembre in Emilia Romagna a Savignano sul Panaro con la classica finalissima in stile “Sei Giorni”. Tutte le gare saranno organizzate da Moto Club preparatissimi e in location davvero accoglienti e adatte allo stile del trofeo Enduro KTM.

CALENDARIO 2019

Di seguito il calendario completo con indicati i Moto Club che seguiranno l’organizzazione delle singole prove:

17 marzo 1a prova Sanremo (IM)Moto Club Enduro Sanremo
14 aprile 2a prova Manzano (UD)Moto Club Manzano
19 maggio 3a prova Anghiari (AR)Moto Club Adventures
02 giugno 4a Prova Varzi (PV)Moto Club Varzi
01 settembre 5a Prova Savignano sul Panaro (MO)Moto Club Migliori

 

NOVITÀ PER CATEGORIE E CLASSI

Una delle principali novità dell’edizione 2019 riguarda alcune categorie e classi, con l’inserimento del ranking nella TOP CLASS (ex Super) e l’introduzione delle classi aggiuntive LADY, SUPER, IRON e REVIVAL.

Le classi saranno pertanto suddivise in:

  • 125 (A) – Fino a 125cc 2T
  • 250 2T (B) – Oltre 125cc fino a 250cc 2T
  • 300 (C) – Oltre 250cc 2T
  • 250 4T (D) – Fino a 250cc 4T
  • 450 (E) – Oltre 250cc 4T
  • TOP CLASS (TC) – Classe open riservata ai piloti con Ranking FMI (iniziale 2019) da 0 a 110 e ai piloti valutati dall’organizzazione.
  • LADY (LU) – classe open riservata a conduttori di sesso femminile.
  •  BICILINDRICA (BI)– Classe Open riservata a Moto Bicilindriche
  •  FREERIDE* (FR) – Classe Open riservata a moto KTM Freeride 2 tempi 4 tempi ed elettriche.
  • IRON* (I)– Classe open aperta ai concorrenti nati dal 60 al 68.
  • SUPER IRON* (SI) – Classe open aperta ai concorrenti nati fino nell’anno 59 e precedenti.
  •  REVIVAL (REV) – Classe open aperta a piloti in possesso di moto immatricolate dall’anno 1982 all’anno 1990
  • VINTAGE* (VI) -Classe open riservata ai piloti con motociclette in regola con il codice stradale iscritte al Registro Storico FMI e motociclette in regola con il codice stradale aventi doppio ammortizzatore, freni a tamburo e raffreddamento ad aria.

*Per le classi indicate con l’asterisco, le gare prevedono 1 giro in meno e verrà stilata una classifica separata.

Sono inoltre previste due classi dedicate ai piloti che decideranno di prendere parte come wild card ad una qualsiasi delle gare a calendario solo come classifica di gara e che non concorrono alla classifica finale del Trofeo e al relativo montepremi:

  • OSPITI 2T (O2) –riservata ai non iscritti al Trofeo con moto 2t
  • OSPITI 4T (O4) –riservata ai non iscritti al Trofeo con moto 4t

Confermata infine la possibilità di iscrivere le Squadre di Concessionaria e Squadre di Moto Club; con premi speciali assegnati alle prime tre squadre classificate in ognuna delle due categorie, sia per la gara che per il trofeo.

Il Trofeo Enduro KTM si corre, come ormai tradizione consolidata, con la formula del monogomma PIRELLI.
Ad ogni gara è prevista la presenza di un fornito e competente servizio assistenza.

 

KIT READY TO RACE

I piloti che si iscrivono al Trofeo Enduro KTM in occasione della prima tappa di Sanremo riceveranno “d’ufficio” il ricco KIT READY TO RACE, composto da materiale e abbigliamento tecnico offerto da KTM e dai numerosi sponsor.

Materiale Tecnico:

n. 1 coppia di paramani ACERBIS

n. 1 treno pneumatici PIRELLI

n. 1 set completo grafiche trofeo BlackBird 2019

n. 1 set lubrificanti MOTOREX

n. 1 set cinghie Clacson

n. 1 gadget Cellular Line

n. 1 tappeto spogliatoio Trofeo Hurly

n. 1 coppia manopole gara ARIETE

n. 1 filtro aria Twin Air

n. 1 coprisella Selle Dalla Valle

 

Abbigliamento:

n. 1 maglietta gara Trofeo MX LINE

n. 1 pantalone gara KTM linea Pounce

n. 1 paio di guanti gara KTM linea Pounce

n. 1 maschera da gara KTM – Scott

n. 1 T- Shirt pilota

n. 1 giubbino Trofeo 2019 SIXS

 

MONTEPREMI

Al termine del Trofeo Enduro KTM saranno premiati i primi cinque classificati delle classi 125 (A) – 250 2t (B) – 300 (C) – 250 4t (D) e 450 (E) mentre per tutte le altre classi verranno premiati i primi tre concorrenti.

Il dettaglio del montepremi 2019 è specificato nel regolamento del Trofeo disponibile in versione provvisoria sul sito www.ktminfoservice.it.

 

INFORMAZONI E ISCRIZIONE ALLE GARE

Partecipare al Trofeo Enduro KTM è facile: basta essere in possesso di licenza fuoristrada e amatoriale regolarmente rilasciata per l’anno in corso dalla FMI e portare in gara una motocicletta KTM (o Husaberg) commercializzata attraverso la rete dei concessionari ufficiali e in regola con il codice della strada.

Le iscrizioni al Trofeo sono già aperte e si possono effettuare entro il 31 gennaio 2019 alla tariffa agevolata di 500 Euro. Successivamente a tale data le iscrizioni saranno al prezzo intero di 600 Euro, sempre previa verifica della disponibilità di posti, limitati a 250.

È inoltre prevista una tariffa agevolata per le concorrenti che si iscriveranno nella classe LADY.

 

Tutte le informazioni, il calendario, le classifiche e la gallery del Trofeo sono disponibili su www.ktminfoservice.it

I piloti iscritti all’intero Trofeo o alla singola gara, dovranno confermare la loro partecipazione utilizzando il sito http://sigma.federmoto.it/.

 

Per ulteriori informazioni:

Tel: 0438.903310

Email: trofeoktm@maximpubblicita.com.

TROFEO ENDURO HUSQVARNA 2019

Husqvarna Motorcycles è lieta di annunciare l’edizione 2019 del TROFEO ENDURO HUSQVARNA, la manifestazione di Enduro amatoriale diventata ormai appuntamento classico per gli appassionati italiani del Marchio. Giunto alla undicesima edizione, il Trofeo Enduro è stato oggetto di una profonda rivisitazione che ha portato a numerosi e importanti cambiamenti, con l’obiettivo di offrire ai piloti un evento sempre più completo, divertente e appassionante.

Nel 2019 gare dedicate a Husqvarna
La più importante novità riguarda il posizionamento del Trofeo nel calendario federale: da quest’anno le gare si disputeranno in maniera autonoma e non più assieme ai campionati regionali. Una scelta che favorisce la partecipazione dei piloti a entrambe le manifestazioni, evitando concomitanze.

Il Trofeo Enduro Husqvarna 2019 conta su 5 appuntamenti, in programma da aprile a ottobre in alcune delle località di maggiore storia e tradizione per l’enduro. L’esordio stagionale è fissato per il prossimo 14 aprile a Rivanazzano (PV). Di seguito il calendario completo.

14 aprileRivanazzano (PV) M.C. Valle Staffora
 2 giugnoCairo Montenotte (SV) M.C. Cairo
 14 luglioSan Marino (SMI) M.C. Titano
 1° settembreEnego (VI) M.C. Civezzano
 13 ottobreViverone (BI) M.C. Azeglio

Classi e categorie FMI e premi speciali
La seconda novità di rilievo riguarda l’articolazione in categorie e classi. Queste ultime sono state uniformate alla nomenclatura utilizzata dalla Federazione Motociclistica a livello nazionale, con una divisione per cilindrate.

125 (A) – Fino a 125 cc 2T
250 2T (B) – Oltre 125 cc fino a 250 cc 2T
300 (C) – Oltre 250 cc 2T
250 4T (D) – Fino a 250 cc 4T
450 (E) – Oltre 250 cc 2T
TOP CLASS (TC) – Classe open riservata ai piloti con Ranking FMI (iniziale 2019) da 0 a 110 e a piloti selezionati dall’organizzazione.Per i partecipanti alle classi sopra elencate – Top Class esclusa – sono stati istituiti dei premi speciali per le categorie Under 21, Over 40, Over 45, Over 50, Over 55. L’intento è premiare chi, schierandosi nelle classi più competitive e destinate ad agonisti ed esperti, accetta il confronto con piloti ben più navigati oppure ben più giovani.

Per invitare chiunque voglia avvicinarsi al mondo delle competizioni con un approccio più morbido e meno impegnativo, per il 2019 sono poi state introdotte le seguenti classi aggiuntive:

LADY riservata alle donne
DUAL SPORT per clienti con moto Husqvarna 701 ENDURO
IRON per concorrenti nati dal ’60 al ’68
SUPER IRON per nati nel ‘59 e precedenti
REVIVAL per le moto immatricolate dal 1982 al 1990
VINTAGE dedicata alle moto iscritte al registro storico.

Per tutte le classi sopra indicate la gara sarà ridotta da tre a DUE giri ed è prevista una classifica separata.

Infine, oltre alla Squadra Concessionario quest’anno sarà possibile iscriversi anche nella Squadra del proprio Moto Club; al termine delle cinque gare, saranno assegnati premi speciali alle prime tre squadre classificate in ognuna delle due competizioni.

Welcome Kit ancora più ricco
Da sempre uno degli elementi distintivi del Trofeo, quest’anno il kit in dotazione agli iscritti si arricchisce ulteriormente grazie all’arrivo di nuovi sponsor e a un ulteriore investimento da parte di Husqvarna Motorcycles Italia. Tra le novità principali, il kit grafiche completo fornito in omaggio ai partecipanti e un set di abbigliamento composto da pantaloni, guanti, occhiali e giubbino, che va ad aggiungersi alla tradizionale maglia gara.

Materiale Tecnico:
n. 1 Set completo grafiche trofeo 2019 BLACKBIRD RACING
n. 1 Set lubrificanti MOTOREX
n. 1 Set cinghie CLACSON
n. 1 Gadget CELLULAR LINE
n. 1 Tappeto spogliatoio HURLY
n. 1 Coprisella SELLE DALLA VALLE
n. 1 Coppia manopole gara ARIETE
n. 1 Filtro aria TWIN AIR

Abbigliamento: 
n. 1 Maglia gara Trofeo MX Line
n. 1 Pantalone gara Husqvarna linea Gotland
n. 1 paio Guanti gara Husqvarna linea Gotland
n. 1 Occhiale gara Husqvarna modello Accuri
n. 1 T-Shirt Husqvarna
n. 1 Giubbino Trofeo 2019 SIX2.

Montepremi 
Ulteriormente incrementato il già ricco montepremi finale. Al termine del Trofeo Husqvarna saranno premiati i primi cinque classificati di ogni classe e i primi cinque di ogni categoria Under e Over. Confermata la partnership con Michelin Italia che ripropone il Challenge Michelin, una “gara dentro la gara” che vedrà sfidarsi con classifica separata, per ognuna delle cinque prove in calendario, i partecipanti con moto Husqvarna equipaggiate con i pneumatici della Casa transalpina. Il dettaglio del montepremi 2019 è specificato nel regolamento del Trofeo disponibile il versione provvisoria sul sito.

Sono aperte le iscrizioni! 
Il Trofeo Enduro Husqvarna si aggiorna anche in termini di comunicazione, grazie al nuovissimo portale che è già a disposizione online all’indirizzo: https://trofeoendurohusqvarna.com. Il sito è lo strumento principale per effettuare l’iscrizione oltre che per ottenere tutte le informazioni sull’edizione 2019, i documenti e le notizie utili per ogni gara in calendario, foto e materiali delle edizioni passate del Trofeo.

Le iscrizioni sono già aperte e si possono effettuare entro il 28 febbraio 2019 alla tariffa agevolata di 400 euro. Successivamente a tale data, fino al 31 marzo 2019 le iscrizioni saranno al prezzo intero di 500 euro, sempre previa verifica della disponibilità di posti. Il modulo per l’iscrizione è scaricabile online direttamente sul sito del Trofeo. Per ulteriori informazioni: email trofeohusqvarna@maximpubblicita.com, telefono 0438/903310.