ANCMA E FMI CONTRO DIVIETO DI CIRCOLAZIONE IN FUORISTRADA

MILANO, 15 DIC. – Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e FMI (Federazione Motociclistica Italiana) prendono posizione contro i contenuti del Decreto 28 ottobre pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 1° dicembre, che vieterebbe la viabilità forestale e silvo-pastorale al transito ordinario. E lo fanno, insieme, al termine di un anno che ha paradossalmente visto trionfare i piloti italiani proprio nella più importante manifestazione sportiva off-road a livello internazionale, la Sei Giorni di Enduro ospitata nelle colline dell’Oltrepò pavese.

L’associazione dei costruttori e la Federazione Motociclistica Italiana: norma miope e con possibili profili di incostituzionalità che crea un grave danno economico al settore delle due ruote, lavoriamo per una correzione

Da una parte, quindi, l’industria delle due ruote che genera in Italia un valore complessivo di oltre 7 miliardi di euro e occupa nella sua filiera più di 100mila addetti, dall’altra tutta l’attività sportiva di settore con più di 117mila tesserati strutturati in 1760 Moto Club sul territorio nazionale.
Si tratta di una norma miope, che può creare potenzialmente un grave danno economico al mercato, all’intera filiera, alle attività ludiche e sportive e a quelle legate all’accoglienza e al turismo. Vi sono inoltre possibili profili di incostituzionalità, perché manca evidentemente il bilanciamento degli interessi in gioco e di diritti costituzionali come la libera circolazione, il diritto alla libera iniziativa economica e quello di svolgere attività sportiva e ricreativa.

ANCMA e FMI, in attesa di ulteriori iniziative, hanno attivato in queste ore un’interlocuzione con il Governo al fine di ottenere chiarimenti ed una correzione delle disposizioni contenute nel Decreto.

Ufficio Stampa FMI
Ufficio Stampa ANCMA

DANILO PETRUCCI: DALLA MOTOGP ALLA DAKAR, SEMPRE READY TO RACE!

La velocità è ancora alta, l’adrenalina continua a pompare, le protezioni come gli airbag rimangono al loro posto e siamo certi che Danilo Petrucci, come nei film di Superman, è pronto a trasformarsi da fuoriclasse della MotoGP a pilota di Rally, cambiare la visiera del suo casco con occhiali da fuoristrada e sostituire gli “sliders” della sua tuta in pelle con gomitiere e ginocchiere protettive nascoste sotto l’abbigliamento tecnico da fuoristrada. Per il trentunenne ternano sta per avverarsi un sogno: correre la Dakar 2022 con i colori del Tech3 KTM Factory Racing Team!

 

Nelle sue dieci stagioni in MotoGP Petrucci ha collezionato 10 podi e 2 vittorie, e dopo il Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana realizzerà il sogno di una vita, con il passaggio alla “fase due” della sua lunga storia agonistica.

“Petrux” è un abile pilota in enduro come nel motocross, ma sa che la disciplina e le esigenze del rally saranno una grande sfida per lui. Per questo motivo Danilo sarà accompagnato nel suo percorso di transizione dalla MotoGP alla Dakar dai fenomeni del Team ufficiale KTM, ovvero il vincitore della Dakar 2018 e neocampione del mondo FIM Cross-Country Rallies Matthias Walkner, il due volte campione Toby Price e il campione in carica Kevin Benavides.

In un recente test a bordo di una KTM 450 RALLY ufficiale, Danilo ha avuto un assaggio della guida nel deserto e soprattutto della navigazione incredibilmente impegnativa richiesta per le gare di rally. Sotto l’occhio vigile del Rally Sport Manager di KTM Jordi Viladoms, pilota di successo della Dakar e coordinatore di uno squadrone che ha conquistato per 18 anni consecutivi la competizione più dura del mondo, Petrucci ha preso le misure della sua nuova moto.

Conclusa la stagione MotoGP, l’attenzione di Danilo sarà completamente focalizzata sul miglioramento della sua educazione alla guida e alla navigazione, in vista della sua prima partecipazione alla Dakar, l’evento di 14 giorni e circa 8.000 chilometri, che per il terzo anno consecutivo si svolgerà in Medio Oriente, con start il 1° gennaio 2022.

Danilo Petrucci: “Correre la Dakar è davvero un sogno che si avvera. È un evento al quale ho sempre voluto partecipare fin da bambino, quando guardavo le videocassette delle edizioni disputatesi negli anni ’80 e ’90. Ora il sogno si sta avverando. Ringrazio KTM per questa grande opportunità; sarò l’unico pilota che in poco più di un mese ha gareggiato in MotoGP e poi alla Dakar, quindi è con grande orgoglio e umiltà che mi presento al rally più duro del mondo. Il mio obiettivo principale è finire la gara e godermela. Il primo approccio è stato quello di fare un po’ di allenamento da road book con Jordi Viladoms, che è stato fantastico nell’aiutarmi a imparare questa speciale arte. In un recente test sulle dune di Dubai ho avuto un primo assaggio con la KTM 450 RALLY e ho avuto il piacere e il grande onore di guidare con i piloti ufficiali di KTM: è stato bello vederli danzare alla massima velocità sulla sabbia, e si sono dimostrati tutti super gentili e disponibili con me. Spero che la preparazione per il prossimo mese sia sufficiente; di sicuro sarà una gara dura, ma sono emozionato e impaziente”.

Pit Beirer, KTM Motorsports Director: “Il talento di Danilo e il suo carattere lo rendono uno dei pochi piloti di alto livello che crediamo possa fare questo passaggio radicale dall’asfalto alle dune. È una grande storia per un grande ragazzo. Vogliamo ringraziarlo per la sua professionalità e tutti i suoi sforzi come membro del Team Tech3 nel nostro progetto MotoGP, e ora è tempo per un’altra sfida!”

FOCUS AZIENDE | Intervista a Ivo Martini di Galfer Brakes

Il nostro inviato Angelo Gambino “il Blogger” è andato fino in Spagna da Galfer Brakes per incontrare Ivo Martini e fare quattro chiacchiere in ottica freni e pastiglie per le nostre moto.
Buon visione.

New Rat Race 2021: TOP DI GAMMA

 Testo di Andrea Fesani

Il 12 Settembre 2021 si è svolta a Mercatello sul Metauro (PU), in provincia di Pesaro e Urbino, ormai un appuntamento fisso ed è una delle più belle cavalcate del centro Italia. L’evento può tranquillamente essere considerato un evento “Top di Gamma” sia per tipologia di percorso e difficoltà che per la sua lunghezza.

Degli oltre 100 km non credo di aver percorso più di un solo chilometro di asfalto tra i sentieri e le mulattiere che circondano di Borgo Pace (PU) e Mercatello (PU) e sfiorano il mitico passo di Bocca Trabaria a 1.049 metri di altezza, che divide la valle del Metauro dalla valle del Tevere, dividendo inoltre la provincia di Perugia dalla provincia di Pesaro e Urbino, e quindi l’Umbria dalle Marche.

 

Ma non è certo solo la lunghezza che ha caratterizzato la splendida giornata settembrina che mi ha colpito ma la continua serpentina tra la fitta vegetazione dell’Appennino tosco-emiliano e le lunghe ed a volte infinite mulattiere in cui si snodava il percorso.  Mentre il primo anello, che terminava al ristoro, costeggiava il lato più dolce del territorio, affaticando già i meno preparati, quello che mi ha colpito di più è stato il secondo anello composto da molteplici tratti hard, alcuni quasi trialistici, seguiti da un percorso sempre impegnativo che non lasciava spazio a pause oppure a nessuna esitazione di sorta.

Seppur ben conoscitore della zona ho trovato intere zone di questo territorio a me sconosciute e grazie al grande lavoro del Motoclub Enduristi da Tavola guidati dall’infaticabile Wiliam Matteucci, meritavano senza dubbio di essere percorse a gas spalancato. I piloti più preparati  hanno completato il percorso in meno di 4 ore ma sicuramente anche loro  stanchi e provati mentre per la maggioranza dei piloti l’arrivo oltre le 15 del pomeriggio è stato un ottimo traguardo. Magliette, gadget, ristoro a metà e pranzo finale sotto il tendone del campo sportivo sono stati la ciliegina sulla torta ad una grande giornata di passione, sport e amicizia per tutti i partecipanti: arrivederci alla prossima edizione.

Si ringraziano le amministrazioni di Borgo Pace (PU) e Mercatello (PU) per l’ottima riuscita della manifestazione. Ci vediamo il prossimo anno!

La Six Days a modo mio, by Rodolfo Bonollo

Ciao a tutti amanti e appassionati endurista, sono un pilota regionale amatoriale classe ‘ 62. Fin da ragazzo sognavo di partecipare alla sei giorni di regolarità… come si chiamava una volta, complice un compagno di classe che alle superiori correva il campionato veneto. Andando a vedere le prime gare di enduro e poi la valli bergamasche con amici, fu amore a prima vista per questo sport molto duro, ma molto affascinante.

A 16 anni il primo motorino da strada trasformato in off- road, a 22 anni cominciano le prime gare, non faccio miracoli, sono un ta…lento , ma l’ importante è mettere la moto in nel seraio… come diceva sempre il ..” bogio” Andrea Marinoni. A partire dal 1986 andiamo sempre più spesso con gli amici del motoclub Astico a gustarci le sei giorni, dalla Polonia alla Svezia, Germania ecc… mi fermo sempre a guardare tutti i piloti, anche i ta…lenti come me che cercano solo di arrivare al traguardo di giornata. Caspita! Dico sempre agli amici, sarebbe fantastico un giorno parteciparvi…

Nello stesso periodo partecipo al campionato Triveneto enduro, qualche gara di motocross ed endurance a coppie, mi alleno nelle bellissime mulattiere delle prealpi vicentine, portando a casa anche qualche contravvenzione, fa parte del gioco. Anni ’90 sempre con una nutrita compagnia di amici partecipiamo al Campionato Italiano enduro, naturalmente solo per la soddisfazione di arrivare al traguardo e di mettere la moto in parco chiuso, e nel ’95 partecipo alla prova di due giorni di Campionato del mondo di San Severino Marche concludendo entrambe le giornate anche se con un po di ritardo …ma va benissimo, dopo di che altri amici del club seguiranno il mio esempio negli anni a venire.

Penso di avere chiuso con le moto ,appagato dalla prova mondiale, ristrutturando casa spostandomi, vita più tranquilla, ma non resisto senza moto! Riacquisto la moto da enduro, si va ancora a vedere le sei giorni, il tarlo mi rode ancora e ripropongo agli amici, sarebbe un sogno parteciparvi. Gli anni passano ,siamo a Portimao e leggo la brochure dell’ Isde 2020, scatta la molla, forse sono ancora in tempo, ad agosto avrò tempo x allenarmi ma…. serve fare un po di ranking! Convinto, durante l’inverno mi alleno abbastanza, tutto pronto per la gara di Passirano, ahimé sette giorni prima vengono sospese tutte le attività, dopo un po’ rimandata la manifestazione motoristica più antica e più bella del mondo.

A luglio si riprende, qualche gara Triveneto, assoluti di Boario terme, e una gara di Italuiano major, un po’ lentino ma sempre al traguardo. Il ranking è alto sono il numero 4414 in Italia ah ah. Febbraio 2021 spedisco la preiscrizione, non partecipo a nessuna gara, vada come vada sperando che accettino, mi alleno anche in zona rossa, visto che i piloti possono un mio amico mi fa molta compagnia negli allenamenti sapendo il mio obiettivo. A maggio, complice alcune debacle di nazioni lontane e la vintage all’Isola d’Elba ad ottobre accettano la preiscrizione, devono essere ammattiti o la fortuna mi sta aiutando, unico del mio club ad essere iscritto, cerco compagni per fare una squadra e noleggio una Rieju 300 2T, un offerta eccezionale per il rientro del marchio dopo 30 anni di assenza alla Isde, moto gomme mousse assistenza e un un’abbigliamento.

Mi alleno discretamente, footing bici e moto, ma sarà abbastanza per una sei giorni? Espleto con impegno le formalità burocratiche, serve il certificato a.d.e.l. antidoping educational learning il segretario mi invia richiesta di licenza internazionale dopo aver conseguito altre visite mediche compero un po di materiale e abbigliamento fuoristrada e così via. Martedi 24 agosto partenza per Rivanazzano terme, mi registro al paddock e nel pomeriggio sono già a visionare le p.s. Al mercoledì vado i Rieju, solo a presentarmi mi hanno già soprannominato “giovane promessa” visti i miei teneri 59 anni, c’ è subito feeling con gli spagnoli . Si prova e si adegua un po la moto alle mie esigenze, solo regolazione braccialetti e ammorbidito le sospensioni, qualche km e un po di curve, la moto è pronta.

Il giovedì fino alle 13 per verifiche amministrative e tecniche, pomeriggio si visionano ancora speciali ed enduro test come i due giorni successivi. La domenica riposo un po’ di briefing team Rieju e siamo alla partenza di lunedì mattina. Un po’ di emozione naturalmente, si parte ,dopo una decina di minuti incredulo mi dico… sono in prova speciale alla sei giorni, il sogno di sta avverando, percorsi e test belli polverosi ma fattibili anche per me che non sono un mostro di pilota, termino la giornata con 7 minuti di ritardo, ho sbagliato parecchio ma va bene comunque.

Day 2 facciamolo soltanto un mito di penalità, la sera cambio anche il pneumatico posteriore, sempre una festa quando arrivo sotto al gazebo team Rieju. Terzo giorno un po’ più lungo, ai controlli assistenza ogni ben di Dio come un pilota ufficiale a tutti gli effetti, tranquillo al traguardo con 6 minuti di penalità, metà è fatta, domani cambia il percorso. Giovedì si parte tranquilli sempre per arrivare al traguardo, un cross test, un C.O. entro nel primo enduro test, non cerco assolutamente il tempo, non avrebbe senso, devo solo arrivare, vedere il percorso che sarebbe uguale al venerdì. In una discesa faccio correre la moto come sempre, ma stando verso sinistra e scivolò addosso ad un albero con la gamba piegata, una brutta botta al piatto tibiale!

Mi rialzo, ma il dolore è forte e non riesco a leggermi in piedi. Assieme ad un Marshall della postazione vicina decido di parcheggiare e aspettare il transito degli ultimi concorrenti, ma la situazione non è migliorata, Quindi non rimane che chiamare i soccorsi… potrei dilungarmi alcune pagine su questo. Purtroppo il sogno è svanito, ho fatto un un’errore di guida non la chiamo sfortuna. Rimane l’amaro in bocca per aver assaporato tre giorni di olimpiade, il resto era fattibile, avevano tolto alcune salite che percorrevano al contrario i giorni precedenti e tolto una speciale al giorno, ma non piango sul latte versato, mi sono goduto tre giorni intensi del mio sogno, non ho rammarico questaè’ stata la mia ultima gara da pilota era già deciso, una bellissima esperienza.

Volevo collaborare con la rivista Endurista per un report amatoriale, riuscito solo a metà. Due note negative, il pacchetto gara ricevuto alle iscrizioni… mio Dio! Non ve lo posso descrivere davvero… e dico a tutti gli appassionati e ai piloti che quando andate a visionare le P.S. o a vedere qualche manifestazione di enduro non lasciate le bottiglie di plastica vuote per terra o appese alla fettuccia, il nastro con il venti si rompe e si disperde, l’organizzazione ha già il suo da fare.
Ciao amici appassionati di enduro… Rodolfo.

ASSOLUTI D’ITALIA GUARNERI VINCE LA 125

Il piccolo paesino di Passirano ha ospitato il primo atto del massimo campionato italiano, e i piloti Fantic sono stati subito protagonisti nella classe 125 e Youth. Davide Guarneri (FANTIC FACTORY TEAM E/50 Racing) ha dominato la 125, mentre Kevin Cristino (Fantic D’arpa Racing Team) ha conquistato la Youth.

I piloti Fantic hanno dominato e meravigliato nel primo week-end di gara agli Assoluti d’Italia di Enduro e le Fantic XE 125 dei tre team ufficiali si sono dimostrate ancora una volta delle moto molto affidabili e competitive.
Nella classe 125 l’ex crossista Davide Guarneri ha dominato nettamente la prima giornata di gara, mentre Giuliano Mancuso (Fantic D’arpa Racing Team) ha raccolto un’ottima seconda posizione finale.

Il week-end di Passirano per Kevin Cristino (Fantic D’arpa Racing Team) verrà ricordato a lungo per la sua prima vittoria con i colori Fantic; distanziato di soli due secondi Daniele Delbono, il portacolori della squadra FANTIC FACTORY TEAM E/50 Racing. Riccardo Fabris (Fantic JET Racing) ha corso una buona prova nella classe Youth e, al termine della giornata, il suo score è di un buon quarto posto.
Nella classe Stranieri ottima prova per Harry Edmondson (Fantic JET Racing), il miglior pilota in sella a una ottavo di litro capace di ottenere una quindicesima posizione.

CLASSIFICA CLASSE 125
1) Davide Guarneri (Fantic), 25 p. – 2) Giuliano Mancuso (Fantic), 22 p.
3) Nicola Piccinini (GasGas), 20 p.

CLASSE YOUTH
1) Kevin Cristino (Fantic), 25 p. – 2) Daniele Delbono (Fantic), 22 p. – 3) G. Pasinetti (Beta), 20 p.
4) Riccardo Fabris (Fantic), 18 p

CLASSE STRANIERI
1) S. Holcombe (Beta), 25 p. – B. Freeman (Beta), 22 p. – H. MacDonald (Sherco), 20 p.
15) Harry Edmondson (Fantic), p. 1.– 30) Luke Murphy (Fantic), p. 0  –  RIT) Jed Etchells (Fantic)

Prossimo appuntamento sabato 27 e domenica 28 marzo a Custonaci – in Sicilia – per il secondo e terzo atto degli Assoluti d’Italia di Enduro.

3-5 GIUGNO 2021 SARDEGNA LEGEND – CAVALCATA DEL SOLE

Esiste un luogo più bello della Sardegna a inizio giugno? La natura è ancora verde, la primavera è al culmine, il turismo non ha ancora invaso l’Isola che si presenta in tutto il suo splendore tra coste paradisiache e un entroterra selvaggio tutto da scoprire.
E cosa c’è di meglio che scoprirlo con la propria moto? Sardegna e moto sono un connubio ideale e lo sa bene Bike Village che da decenni promuove attraverso le proprie manifestazioni l’amore viscerale per un’isola e un territorio unici al Mondo, dove le tradizioni secolari sono ancora vive e genuine, dove la natura aspra ha forgiato nei secoli il carattere di un popolo fiero e ospitale.

La sedicesima edizione del Sardegna Legend Rally e la diciassettesima della Cavalcata del Sole si svolgeranno infatti dal 3 al 5 giugno e questa volta l’epicentro delle manifestazioni si sposterà verso la costa ovest dell’Isola, più precisamente ad Arborea e all’Hotel Horse Country Resort, che già ha ospitato molte edizioni del Rally Mondiale. Tre tappe come di consueto aspettano i partecipanti, che dovranno navigare con il road-book nel caso del Sardegna Legend Rally, o con la traccia GPS se prendono parte alla Cavalcata del Sole, sfilando con le proprie moto nel dedalo di piste che rendono la Sardegna un vero e proprio paradiso per il fuoristrada.

Saranno quasi settecento i chilometri complessivi da percorrere, ricalcando parzialmente i tracciati che sono stato teatro delle epiche sfide nel Mondiale Cross Country Rally. Ma la grossa novità dell’edizione 2021, anch’essa dal sapore “Mondiale” sarà il bivacco di Sa Itria, luogo non solo mitico per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di correre il Mondiale, ma anche luogo sacro fin dall’antichità, come testimoniano i menhir piantati tra le querce o la chiesa dedicata alla Madonna d’Itria, ricostruita a inizio 1900 sui ruderi della primitiva chiesetta del 1500.

 

 

Ai primi 80 iscritti sarà offerta la possibilità di dormire nelle camere dell’ex convento, per gli altri esiste la possibilità di dormire in tenda o in camper, oppure prenotare una stanza in hotel a una decina di chilometri dal bivacco. In ogni caso saranno incluse cena e colazione che, abbiamo la certezza, non lasceranno delusi gli amanti della cucina sarda. L’unica avvertenza sarà quella di non esagerare con il cannonau… perché all’indomani ci saranno comunque da fare oltre 200 chilometri per rientrare ad Arborea.
Il piatto in tavola è dunque molto ricco e consigliamo di affrettarsi nell’iscrizione per non rischiare di oltrepassare il numero chiuso di 150 partecipanti.

Sardegna e road-book sono un binomio che attrae anche piloti di quelli veri, che trovano un’occasione perfetta per allenarsi con la moto e la navigazione. E’ il caso ad esempio di Benjamin Melot e Charlie Herbst, da poco reduci dalla Dakar saudita, con il primo che è terminato sul podio della categoria “Original by Motul”. Appena tornati dall’Arabia hanno subito dato l’adesione al Legend Rally, così come Camelia Liparoti che non mancherà di guidare il suo SSV Yamaha sulle piste sarde. Ma sono attesi anche altri personaggi famosi, che renderanno memorabile il fine settimana targato Bike Village… Ve li sveleremo strada facendo….

SCARICA QUI IL PDF CON IL PROGRAMMA

Press Office: RallyZone

INFO: www.bikevillage.itinfo@bikevillage.it

SCOTT Prospect Pro Circuit 30 Years

La nuova maschera SCOTT Prospect Pro Circuit 30 Years!

SCOTT Sports è lieta di annunciare il lancio dell’ ultima maschera: Prospect Pro Circuit 30 Years 
La maschera Prospect Pro Circuit 30 Years Goggle è una limited edition che celebra la partnership trentennale di SCOTT con la squadra corse Pro Circuit.

Insieme sin dal primo giorno, la partnership tra SCOTT e Pro Circuit è iniziata 30 anni fa nel 1991. Da allora abbiamo conquistato insieme oltre 275 vittorie e 31 campionati.

In SCOTT siamo incredibilmente orgogliosi del rapporto che abbiamo instaurato con questo Team che nel suo palmares può annoverare numerosi titoli conquistati negli ultimi 30 anni
Case motociclistiche, aziende di accessori e altri sponsor sono andati e venuti nel corso degli anni, ma SCOTT è stata sempre presente sin dall’inizio.

SCOTT Split OTG

La nuova Split OTG è completamente aggiornata e rappresenta l’apice dell’ingegneria delle maschere da fuoristrada e l’inizio di una nuova era per la tecnologia Over The Glasses anti appannamento.

Per i motociclisti che portano gli occhiali, avere la maschera giusta è un must! La nuova e migliorata maschera SCOTT Split OTG offre la soluzione definitiva per i motociclisti che sperimentano l’appannamento della maschera mentre indossano gli occhiali.

Il nuovo sistema RAM Air integrato incanala il flusso d’aria che entra nella maschera attraverso lo spoiler superiore per garantire che le lenti non si appannino e rimangano nitide tutto il giorno. In combinazione con la spugna triplo strato, il trattamento delle lenti NoFog ™ anti-appannamento di SCOTT e una vestibilità progettata specificamente per essere indossata con gli occhiali, la nuova Split OTG rende la guida con gli occhiali un gioco da ragazzi.

La nuova maschera SCOTT Split OTG Goggle è disponibile in 5 colorazioni

““Dal punto di vista ingegneristico, gli occhiali OTG sono sempre stati considerati speciali. Con la nuova Split OTG, abbiamo messo in campo le nostre conoscenze, ci siamo concentrati principalmente sull’aggiornamento della funzionalità OTG per garantire una perfetta tenuta, anche senza aste degli occhiali! Allo stesso tempo, la nota funzione RAM air che ci consente di controllare il flusso d’aria all’interno degli occhiali è specificamente progettata per fronteggiare l’appannamento degli occhiali “.”
LOUIS BRADIER – SCOTT CHIEF ENGINEER SPORTS DIVISION

 

FOCUS – La mano del meccanico

La mano del Meccanico non è solo una officina, ma anche un punto di riferimento per tutti gli appassionati di enduro della zona di San Casciano Val di Pesa, comune a circa trenta chilometri da Firenze, che volessero aggregarsi e conoscere nuovi amici con cui condividere le uscite in moto.

 

 

Il Branco del Chianti è il nome di questi enduristi, lo spirito è quello di condividere una bella giornata di enduro a prescindere dalle doti di guida. Se volete contattarli per conoscerli e scoprire in moto la zona basta andare sulla pagina Facebook de: La Mano del Meccanico e mandare un messaggio.

La Mano del Meccanico è quella di Francesco Becucci, da sempre nel mondo del tassello, prima come pilota e poi come meccanico nelle gare di enduro. Dal 2017 Francesco ha aperto la sua of cina che funge anche da punto di ritrovo e di aggregazione per i numerosi enduristi locali.