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FOCUS | Metzeler Karoo 4 da 0 a 6000 metri di altitudine

I pneumatici Metzeler Karoo 4 e la BMW R 1300 GS da 0 a 6000 metri di altitudine in meno di 24 ore. Teatro della spedizione, che ha rappresentato una sfida estrema per moto, pneumatici e piloti, è stato El Circuito de los Seis Miles, nel Deserto de Atacama, in Cile, la catena di vulcani attivi più alti del Mondo, tra i quali il Nevado Ojos del Salado ed il Nevado de Incahuasi.

Moto e pneumatici di serie per una sfida estrema. Un team in rappresentanza del brand METZELER e di BMW Motorrad, in sella a una flotta di BMW R 1300 GS equipaggiate con pneumatici Metzeler Karoo 4, ha raggiunto e superato i 6000 metri di altitudine partendo dal livello del mare. Il tutto in meno di 24 ore. Un’ascesa molto difficile per piloti, moto e pneumatici, ma l’obiettivo è stato raggiunto proprio sull’impegnativa parete Nord del Nevado Ojos del Salado dove la spedizione ha toccato quota 6006 metri in sole 19 ore e 22 minuti, per poi arrivare fino all’altitudine massima di 6027 metri.

 

 

 

L’impresa prevedeva un percorso di acclimatamento in progressiva ascesa al Circuito de los Seis Miles, sulle pendici del Nevado Ojos del Salado, situato esattamente al confine tra Argentina e Cile e che con i suoi 6891 metri è il vulcano attivo più alto del mondo, e sul suo gemello, il Nevado de Incahuasi alto 6610 metri. Le BMW R 1300 GS equipaggiate con pneumatici Metzeler Karoo 4 sono poi ridiscese al livello del mare sulle rive dell’Oceano Pacifico, a Bahia Inglesa, per partire alle 15.00 ore locali del 6 dicembre per attraversare il deserto dell’Atacama e raggiungere il Nevado Ojos Del Salado riuscendo a superare i 6000 metri di altitudine in meno di 24 ore. Obiettivo raggiunto alle ore 10.22 del 7 dicembre.

 

 

I piloti che hanno guidato le BMW R 1300 GS, assolutamente di serie in ogni loro particolare, gommate Metzeler Karoo4 sono stati Salvatore Pennisi, Direttore Testing e Technical Relation Metzeler, Christof Lischka, Head of BMW Motorrad Development, Michele Pradelli, campione italiano di enduro estremo e tester della rivista italiana InMoto, e Karsten Schwers, tester e giornalista del magazine tedesco Motorrad.

 

Salvatore Pennisi, Direttore Testing e Technical Relation Metzeler, ha dichiarato: “Questa impresa ci ha consentito di confermare il rapporto saldo fra Metzeler e BMW Motorrad ma soprattutto di dimostrare il valore di due prodotti strettamente di serie che chiunque può acquistare e utilizzare anche nelle condizioni più difficili, nella massima sicurezza possibile. La salita verso i 6.000 metri è stata durissima, specialmente per il nostro equipaggio che ha dovuto seguire un percorso di preparazione fisica impegnativo, prima di salire in sella. Quindi, prima ancora di dimostrarci lieti per l’efficacia dei nostri pneumatici, le congratulazioni ai piloti sono d’obbligo”.

 

 

La nuova BMW R 1300 GS, nelle misure 120/70 R19 anteriore e 170/60 R17 posteriore, utilizza, in primo equipaggiamento i pneumatici Metzeler Tourance Next 2 su tutte le versioni, mentre i Metzeler Karoo 4 vengono proposti come fitment opzionale per l’uso in fuoristrada. Con i pneumatici Metzeler Karoo 4 la BMW R 1300 GS esprime ottime caratteristiche di guida nell’utilizzo off road e nella ricerca dell’avventura.

 

 

Questi pneumatici, nati per essere polivalenti, sono infatti in grado di offrire una trazione esemplare in off road, dalle sabbie o dalle piste desertiche fino al fango più profondo, garantendo al contempo ottima resistenza all’abrasione, ai tagli e agli strappi così frequenti negli utilizzi in fuoristrada. Tutto ciò insieme ad un’ottima maneggevolezza su asfalto, e a prestazioni sul bagnato molto incisive grazie anche alla capacità di interagire in perfetta sinergia con gli avanzatissimi sistemi di assistenza alla guida della BMW R 1300 GS. Una particolarità dell’impresa è stata infatti la decisione di affrontarla con moto e pneumatici assolutamente di serie contando sulla certezza di prestazioni combinate da riferimento. Da sottolineare, tra l’altro, che questo risultato è stato raggiunto con misure da 19 pollici all’anteriore e da 17 pollici al posteriore, il che apre una nuova era nel mondo adventure.

Una sfida sia dal punto di vista tecnologico che umano. Il Nevado Ojos del Salado ha sottoposto infatti moto, pneumatici e piloti a un test durissimo in condizioni estreme, ad oltre cinquemila metri di altitudine, con temperature rigidissime ed in condizioni di ridotta pressione atmosferica, tutti elementi che hanno richiesto una perfetta gestione elettronica dei rapporti stechiometrici oltre che una totale affidabilità di ogni componente del veicolo. I pneumatici Metzeler, invece, hanno dovuto attraversare terreni di ogni tipo, pietraie, sterrati, interminabili distese desertiche di sabbia e con l’incognita di trovare neve e ghiaccio sul percorso.

 

 

Anche i partecipanti alla spedizione hanno dovuto compiere uno sforzo fisico e mentale considerevole. Non solo perché la scalata, che ha preso il via appunto da Bahia Inglesa, una località situata vicino al porto di Caldera sull’Oceano Pacifico, nella regione di Atacama, è stata portata a termine in meno di 24 ore richiedendo quindi un preventivo attento e faticoso acclimatamento nei vari campi base a diverse altitudini nelle giornate che hanno preceduto l’impresa prima di scendere nuovamente al livello del mare per la partenza. Oltre i 5.000 metri si entra in un ambiente inospitale per l’essere umano. Le temperature sono molto basse, intorno ai -10° C di giorno con percepiti che potrebbero arrivare ai –20° C e l’ossigeno è rarefatto.

La preparazione dei partecipanti alla spedizione è stata curata con la massima attenzione: tutti coloro che hanno guidato le moto si sono sottoposti a mirati esami e controlli medici presso l’Università Kore di Enna, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna. Sempre in Sicilia è stata effettuata anche una simulazione dell’impresa che ha avuto come cornice l’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa in un simbolico gemellaggio d’alta quota.

FOCUS | Metzeler nuova gamma enduro 2023

Testo e foto: Rodolfo Maraldi

Accolti dal team di lavoro capitanato da Salvo Pennisi, abbiamo avuto la possibilità di guidare i nuovi modelli KTM EXC, equipaggiati con gli pneumatici Metzeler. Nuove mescole, nuove soluzioni e tante novità rinnovano e ampliano la gamma Enduro Metzeler 2023. Pensare di andare in Sicilia e trovare un clima caldo e assolato, purtroppo non è così scontato. Infatti atterriamo all’aeroporto di Catania che già sta piovendo ma per nostra fortuna, almeno le temperature non sono così rigide. Non troveremo quindi polvere sul percorso off-road di 200 km in programma per i prossimi due giorni ma bensì tanta acqua.

Per rispondere ad ogni esigenza, la gamma Metzeler 6 Days Extreme 2023 offre tre differenti compound all’anteriore e ben cinque al posteriore.

Insomma, condizioni meteo estreme ma anche ideali per svolgere un vero test di enduro e saggiare la qualità dei nuovi prodotti Metzeler. Come dicevo il test degli pneumatici si svilupperà su due giornate. Il primo giorno percorreremo circa 100 km di off-road in sella a due KTM 300 EXC 2023 (di cui una versione ErzbergRodeo) gentilmente fornite da KTM Italia, equipaggiati di pneumatici Metzeler 6 Days Extreme versione standard.

Il secondo giorno dopo circa 50 km di fuoristrada faremo una sosta presso Castroreale dove avremo la possibilità di provare tutte le combinazioni possibili di mousse e pneumatici, percorrendo più volte un’aspra mulattiera. Il menù è invitante e la compagnia pure. La partenza con le moto è nei pressi di Francavilla di Sicilia, un comune della città di Messina situato al centro della Valle dell’Alcantara. A nord dell’Etna, sulla riva sinistra del fiume Alcantara, parte la nostra spedizione in direzione Santa Lucia di Mela. Nemmeno il tempo di prendere confidenza con la moto che dopo poche decine di metri di asfalto scendiamo nel greto di un fiume per alcuni chilometri.

 

 

Sabbia e sassi rendono il terreno insidioso, entriamo e usciamo più volte dall’alveolo del fiume aggirando le zone dove l’acqua sembra essere profonda. Il gruppo è eterogeneo e ben attrezzato. Ad aprire la strada sotto la pioggia battente la nostra guida Marcello Parisi, collaudatore e tecnico di supporto del gruppo di Giarre, seguito a ruota da Salvatore Pennisi, Direttore del dipartimento Sperimentale e Relazioni Tecniche Pirelli/Metzeler. Poi ci sono io, il mio compare Angelo Gambino e Antonio Mancuso, tester e responsabile sviluppo, nonché pilota di motocross e istruttore federale.

Chiude il gruppo, controllando che tutto proceda per il meglio, Salvatore Scandurra, pilota e collaudatore. Parallelamente ai motociclisti viaggia su altri percorsi un fuoristrada 4×4 con i medici a bordo e un furgone attrezzato con alla guida Gianfranco Bruno, responsabile officina e manutenzione veicoli, Andrea Licciardello, collaudatore e tecnico specializzato su veicoli elettrici e Vincenzo Bonaccorsi, Responsabile Logistica e Technical Relation.

Insomma, nulla è lasciato al caso e tutto è stato organizzato al meglio… leggi tutto il test su Endurista Magazine 80 in edicola oppure acquista la tua copia CLICCANDO QUI!

FOCUS | NOVITÀ METZELER 2022 da ENDURO REPUBLIC

Testo: Rodolfo Maraldi e Edoardo Disetti
Foto: Giovanni Chillemi

Il 23 e 24 marzo siamo stati ospiti di Metzeler in occasione del lancio internazionale degli pneumatici Karoo 4 e Tourance Next 2; una kermesse di due giorni tenutasi nella sede piacentina di Grazzano Visconti di Enduro Republic. Metzeler non poteva scegliere location e partner migliori ove svolgere questo bellissimo evento a cui ha sapientemente saputo aggiungere organizzazione e logistica davvero al top.

Accomodation di alto livello nel bellissimo e suggestivo centro storico di Piacenza e navetta per il collegamento diretto degli ospiti con la sede di Enduro Republic, poco fuori la città. Mercoledì 23 marzo, nel suggestivo scenario del borgo medievale si è tenuto la presentazione tecnica di Karoo 4 e Tourance Next 2 che noi di Endurista abbiamo già avuto di provare e raccontare sul numero 75 di Endurista.
Numerosi i giornalisti presenti con colleghi provenienti da Svezia, Spagna, Germania e Francia.

 

La serata si è conclusa con la cena, rigorosamente dai sapori piacentini, in totale relax e allegria tra gli invitati ed i rappresentanti di Metzeler, sempre pronti a condividere punti di vista tecnici. Tra una portata e l’altra, è stato surreale girovagare per l’Officina di Enduro Republic in quanto definirla “officina” è veramente riduttivo. È infatti un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, una vera e propria Repubblica dell’Enduro, vero punto di riferimento per chi intendere evadere dalla realtà e regalarsi momenti spensierati in off-road, assistiti in modo professionale ad altissimi livelli.
Ma è giovedì 24 che l’organizzazione dà il meglio di sé. I giornalisti vengono divisi in due gruppi, uno on-road ed uno off-road che si alterneranno tra mattina e pomeriggio lungo due itinerari differenti che da Grazzano Visconti ci porteranno nel cuore delle colline piacentine attraverso le bellissime curve della Val Trebbia (che non hanno nulla da invidiare alle Gorges du Verdun) il cui Borgo Medievale di Brugnello, nel cuore delle insenature del trebbia, ci accoglierà per il pranzo prima del rientro a metà pomeriggio.

Che dire, organizzazione tedesca condita dall’estro e fantasia tipicamente italiane: una partnership che si è rivelata davvero vincente.
Metzeler, con i suoi responsabili in prima linea, sempre pronti e rispondere a tutte le domande della stampa, ha dimostrato ancora una volta di saper fare le cose in grande stile, mettendo in campo il suo migliore management per comunicare al meglio la filosofia del gruppo.
Enduro Republic, qualcosa di unico nel suo genere, i cui ragazzi hanno dimostrato di avere una forte passione per l’off-road, da cui deriva una dedizione totale alla loro clientela e farli sentire sempre protagonisti delle esperienze off-road. Certo, poi, che con un meraviglioso territorio a disposizione come gli splendidi scenari della val Trebbia, vien da pensare che a Metzeler e Enduro Republic, piace vincere facile.

Noi le novità Karoo 4 e Tourance Next 2 avevamo già avuto la fortuna di provarle, durante il nostro viaggio in Sicilia presso lo stabilimento di Giarre. Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato su Endurista Magazine n. 75 e il video dedicato.


Proprio in occasione dell’anniversario del 150° anno dalla nascita dell’azienda Pirelli, lo scorso febbraio ho avuto il piacere di visitare a Giarre in Sicilia, il Centro di Sperimentazione.

Siamo “volati” a Giarre in sicilia, al centro di sperimentazione Pirelli/Metzeler guidato da “Salvo” Pennisi, per scoprire le novità 2022, gli pneumatici Karoo 4 e Tourance Next 2, destinati a diventare il riferimento del settore adventouring

Non è un caso che Pirelli abbia scelto proprio l’isola italiana come location operativa per il testing degli pneumatici per moto e bici. Complice il clima favorevole, una grande varietà di terreni ed un numero cospicuo di percorsi off-road, fanno dell’isola la location ideale per tutte le attività di prova degli stabilimenti Pirelli del mondo delle due ruote.

Al Centro di Sperimentazione lavora un team affiatato di 32 persone, tutte appassionati motociclisti.Vi siete mai chiesti come nasce uno nuovo pneumatico? L’iter di creazione e sviluppo è davvero complesso per cui cercheremo di spiegarvelo brevemente senza entrare troppo nello specifico. L’ufficio marketing effettua accurate ricerche di mercato sulla base delle tendenze e delle tipologie di richieste, elaborando un “concetto” di pneumatico.

 

 

L’idea viene proposta in commissione e se approvata, inizia il ciclo di sviluppo. Il reparto Ricerca e Sviluppo, avanza proposte tecniche applicando nuove tecnologie, idee o disegni e creando poi i primi prototipi. È a questo punto che interviene il Centro di Sperimentazione di Giarre, che si occupa di effettuare accurati collaudi delle soluzioni proposte dando al termine dei test, feedback e valutazioni sul comportamento degli pneumatici.

I test sono molto complessi (nel fuori- strada ancora di più vista la quantità di dinamiche e terreni che si presentano) per cui si procede con diversi step di avanzamento. Quando il Centro di Sperimentazione, ritiene che lo pneumatico abbia raggiunto l’obiettivo prefissato, inizia la pre-industrializzazione. Susseguono altri collaudi che, se con esito positivo, daranno il benestare alla produzione in larga scala e alla commercializzazione.

 

 

A Giarre, sui prodotti industrializzati viene svolta anche tutta la parte di lavoro relativa alle certificazioni e comportamentale degli pneumatici. 8.000 test di comportamento l’anno, una produzione di mezzo milioni di rese chilometriche che, sommate ai chilometri percorsi per i test dinamici, raggiungono il milione di km percorsi. Sono questi, solo una parte dei numeri del centro di sperimentazione Pirelli/Metzeler.

 

TEST DAY 1: KAROO 4

Atterrato con un volo diretto Bologna-Catania, bastano pochi minuti di auto per raggiungere lo stabilimento di Giarre dove vengo accolto dallo staff Pirelli/Metzeler. C’è un viavai continuo di motociclisti in divisa di ogni età, alcuni rientrano dalla giornata di test con moto stradali, altri sono impegnati con i meccanici a verificare il consumo di uno pneumatico o a sostituirlo, preparando la motocicletta per la giornata successiva. Un parco moto per lo sviluppo dei test di oltre 150 modelli di ogni tipologia e cilindrata, dalle specialistiche da Enduro alle moto stradali sino alle Super Enduro. Ce ne è per soddisfare ogni polso. Ampio magazzino di stoccaggio degli pneumatici, con le ultime creazioni immesse sul mercato ed alcuni prototipi top-secret in fase di sviluppo, pronti per il testing e per diventare nuovi prodotti. Giuseppe Vitale mi accompagna in una visita guidata dell’azienda. Al pian terreno spogliatoi, docce, mensa, sala riunione e al piano superiore gli uffici, dove i tecnici lavorano su differenti piattaforme. Otto sono i “test rider” (compreso Salvatore “Salvo” Pennisi a capo del Team) piloti versatili e specializzati ognuno su una ben definita piattaforma di veicolo (Big Enduro, Supersport, Cruiser, Scooter, etc.).

Il nuovo KAROO 4, grazie ad un mix di tecnologie e processi all’avanguardia, è uno pneumatico destinato all’equipaggiamento di moto adventure e maxi enduro che permette ai motocilisti di oltrepassare i confini dell’adventouring.

Ai tester si aggiungono poi altre figure complementari ed indispensabili per la qualità dei report di prodotto come il personale dedicato al data recording, quello alle omologazioni, al primo equipaggiamento, alla programmazione, al pre-sviluppo, all’accounting, al racing, alle relazioni tecniche con la stampa ecc… La validazione di ogni pneumatico passa attraverso la valutazione di severi test suddivisi in vari livelli: handling, stabilità, mileage, performance su bagnato e con un’analisi a 360 gradi di tutti quegli aspetti legati alla tipologia di veicolo e target a cui il prodotto è destinato. Rimango davvero affascinato da tutto questo. Davvero esiste un posto del genere? Davvero esiste un’azienda che remunera i suoi dipendenti per macinare chilometri ogni giorno in sella a motociclette di ultima generazione di qualsiasi tipo e modello? Forse vi chiederete leggendo queste righe, cosa facciamo noi di Endurista Magazine a Giarre? Il nostro scopo è quello di provare lo pneumatico dedicato all’off-road Metzeler Karoo 4 appena presentato.

Il programma prevede due giorni di test in giro per l’isola in sella a motociclette adventure, equipaggiate con i nuovi pneumatici ma, approfitteremo dell’occasione per provare l’altra novità 2022 della casa dell’elefantino, il modello dall’indole più stradale Metzeler Tourace Next 2. A mia disposizione una Yamaha Super Ténéré 700, una KTM Adventure 1290, una BMW GS R 1250, un’Africa Twin CRF 1100L e una Harley Davidson Pan America 1250.
No dico ma sto sognando?

Si parte la mattina di buon’ora, io scelgo l’africona, a mio avviso il modello più enduristico tra le motociclette a disposizione. Il primo trasferimento è su asfalto in direzione Francavilla, dove attraversiamo piccoli comuni e perdiamo un po’ di tempo nel traffico cittadino. Giuseppe Vitale, Vincenzo Lombardo e Salvatore Scandurra, saranno le guide Metzeler e i miei compagni di viaggio per questi due giorni di test. Il gruppo è scortato anche da un pick-up attrezzato con fotografi e videomaker e da un’ambulanza con lo staff medico a bordo.

L’Africa Twin mi trasmette da subito ottime sensazioni, la utilizzo in ridemode “Urban”e mi sembra di viaggiare (complici le Metzeler Karoo 4) su morbidi cuscini ad aria. La sensazione di comfort la avverto sin dai primi metri percorsi uscendo dall’area industriale dove ha sede l’azienda. Avete presente quando indossate per la prima volta un nuovo paio di sneakers e muovete i primi passi all’interno del negozio di calzature per verificare che siano della giusta taglia? Mentre affondate il piede all’interno della scarpa, si sente subito quella piacevole sensazione di comfort che avvolge il piede. La calzatura sembra fatta su misura, non come quella che ci siamo appena tolti, ormai cedevole e sformata. I materiali vergini reagiscono diversamente, si plasmano e si adattano alla forma del nostro piede ma rimangono sostenuti perché la scarpa è nuova. Ecco, così mi sento guidando l’Africa Twin equipaggiata delle nuove Karoo 4, “sono la mia taglia perfetta”. Nonostante siano pneumatici più specifici per il fuoristrada, le Metzeler Karoo 4 sono pensate per funzionare anche su asfalto. Infatti non presto attenzione all’idea di guidare “on the road” con uno pneumatico da off. La nuova linea di METZELER, introduce un disegno del battistrada rivoluzionario, capace d’innalzare le prestazioni dello pneumatico sia su strada che nelle situazioni di off-road.

Se lo pneumatico non mi preoccupa anzi, mi trasmette familiarità e l’attenzione è rivolta sin dai primi km ad altri aspetti della motocicletta, a mio avviso significa che siamo già ad un buon punto del test.
Lasciamo l’asfalto per addentrarci su percorsi off-road leggeri. Non sono molto pratico con la complessa elettronica della Africa Twin e mi faccio aiutare da Giuseppe per impostare un ride-mode dedicato all’off e che disabilita il sistema di frenata ABS e Traction in quanto preferisco avere la gestione e controllo totale di freni ed acceleratore. Attraversiamo un fiume giocando un po’ sulle sue sponde e ci arrampichiamo nelle montagne adiacenti attraversando antichi borghi rurali e facendo lo slalom tra le capre che attraversano. Destinazione Bosco di Malabotta, parco delle pale eoliche! Durante la risalita purtroppo veniamo sorpresi da una pioggia violenta, forte vento e persino grandine che rende impossibile proseguire. Decidiamo di fare dietrofront. Ok che siamo in Sicilia ma è pur sempre febbraio!
Per mia fortuna, Acerbis mi ha equipaggiato di una giacca adventure, CE X-Trail. Non pensando potesse fare così freddo, così alla partenza ho rimosso l’imbottitura interna dalla giacca. Per fortuna ho mantenuto il gilet antivento all’interno per cui sono sì infreddolito, ma perlomeno completamente asciutto. Anche il pantalone Acerbis CE Discovery fa il suo dovere, in questo caso però l’imbottitura avevo deciso di tenerla e rimango asciutto e al caldo. Durante il test ripenso all’importanza di indossare un buon abbigliamento tecnico, soprattutto in queste condizioni meteo. Non ci vuole un genio per capire che guidare infreddoliti e bagnati, non solo ci priva del gusto di vivere e godere del viaggio in sella, ma abbassa decisamente anche la soglia della nostra attenzione, fattore che, su strade aperte alla libera circolazione e con cilindrate importanti, proprio non possiamo permetterci.
Comunque sia le Metzeler Karoo 4 sanno il fatto loro e, anche la prova off-road su bagnato è fatta! Il reparto R&D Metzeler ha lavorato scrupolosamente sul disegno del battistrada, studiato appositamente per scaricare il fango. Le ruote infatti rimangono libere, soprattutto quella anteriore che, in una moto dal parafango basso come quella che sto utilizzando, l’accumularsi del fango potrebbe generare problemi durante la guida.
Mi diverto negli sterrati e a guadare il fiume più volte dove ora la portata d’acqua è decisamente aumentata. È ora di pranzo ed un breve tratto di asfalto ci porta ad un ristorante tipico locale. Anche nelle situazioni di asfalto bagnato le Karoo 4 trasmettono ottime sensazioni, soprattutto l’anteriore che mi permettere di “guidare” divertendomi ed in modo naturale senza essere assalito da tutte quelle paranoie tipiche dei fondi scivolosi.
Il pranzo è rigenerante e la compagnia ottima. Dopo pranzo rientriamo alla base, ma non prima di esserci divertiti qualche minuto sulla spiaggia nei pressi di Taormina per fare qualche derapata.

 

TEST DAY 2: TOURANCE NEXT 2

Il secondo giorno di test il meteo ci premia scaldandoci con un tiepido sole. Scelgo di nuovo l’Africa Twin, anche se avrei voglia di provare tutte le moto a disposizione. Preferisco continuare il test con la moto che sto imparando a conoscere, questo per capire meglio le sensazioni degli pneumatici e non dover ripartire da capo a prendere confidenza con un altro modello. Direzione Etna! Questa volta montiamo l’altra novità Metzeler 2022 destinato a motociclette adventure ma più orientato ai lunghi viaggi, il modello Tourance Next 2, evoluzione del già apprezzato Tourance Next.

Nuove mescole e tecnologie: Interact e Metzeler Dymatec applicata al disegno del battistrada, sono le principali novità del Nex 2 per ottenere un comportamento agile e neutrale della motocicletta. L’africona su asfalto è estremamente comoda e maneggevole, mi lascio cullare dai sinuosi tornanti che risalgono il vulcano, sino ad incontrare la neve. Non amo viaggiare su strada, prediligo sempre gli sterrati ma quello che mi stupisce è il grip e la risposta dei Next 2 in fase di frenata, soprattutto nelle zone d’ombra dove ancora l’asfalto è bagnato.

TOURANCE Next 2 garantisce un nuovo livello di prestazioni nel segmento adventure ed è stato progettato per tutti i motociclisti che utilizzano la moto per i lunghi viaggi o per le escursioni del fine settimana, da soli o con passeggero, e che necessitano di prestazioni di punta combinate a comfort e prevedibilità.

Una sosta per il pranzo ed un cambio pneumatici al volo come in Formula1. Il percorso che ci riporta a Giarre è principalmente off-road per cui torniamo ad utilizzare le Karoo 4. Ottimo il comportamento su asfalto così come la direzionalità e la trazione anche in off-road, soprattutto sui fondi più morbidi.

Le due giornate di test volgono brevemente al termine ed è ora di rientrare al quartier generale. Mi sono davvero divertito ma sono anche stanco per i tanti chilometri percorsi. Ho appagato la mia voglia di guidare e mentre penso che per almeno una settimana la moto non la voglio vedere nemmeno col binocolo, incontro i ragazzi del testing appena rientrati impegnati a preparare le moto per il giorno successivo. Domani indosseranno di nuovo le loro tute e partiranno per un’altra giornata di test, percorrendo a volte sino a 600 km in un giorno e con qualsiasi condizione meteo. Un lavoro entusiasmante, ma allo stesso tempo anche molto duro e mi chiedo quanto sia la percentuale di passione che scorre nelle loro vene per scegliere di fare questo mestiere. Motociclisti veri!

Da sempre brand all’avanguardia per innovazione tecnologica, Metzeler fin dagli esordi ha costantemente sviluppato prodotti per soddisfare le crescenti aspettative dei motociclisti più esigenti, spesso anticipando i maggiori trend di mercato ed i bisogni del consumatore. Dai passi di montagna ai terreni sabbiosi, il brand specialista delle due ruote, mette oggi a disposizione degli appassionati i nuovi pneumatici Karoo 4 e Tourance Next 2 che completano l’offerta Metzeler per il segmento off-road.

 

 

METZELER | Il nuovo KAROO 4 per l’off road

Successore del pluripremiato KAROO 3, KAROO 4 rappresenta l’ultima generazione della famiglia di prodotti del brand METZELER sviluppato per un utilizzo on/off, un pneumatico destinato all’equipaggiamento di moto adventure e maxi enduro che permette ai motocilisti di oltrepassare i confini dell’adventouring.

Principali caratteristiche

KAROO 4 presenta un rivoluzionario disegno battistrada brevettato, che innalza a tutto tondo i livelli prestazionali del pneumatico sia su strada che su diversi tipi di terreni sterrati. Per quanto riguardo il comparto stradale, gli ingegneri del brand dell’elefantino blu hanno lavorato per migliorare in particolare la neutralità di guida ed il comportamento sul bagnato, sviluppando un disegno battistrada tassellato che permette di affrontare in totale sicurezza determinati angoli di piega anche in condizioni di bagnato. In ambito fuoristradistico, KAROO 4 aumenta il livello prestazionale off road, in particolare su fondi molto morbidi, tra cui sabbia, fango ed argilla.

La gamma di KAROO 4

KAROO 4 sarà disponibile nelle seguenti misure a partire da marzo 2022:

Anteriore

19” 100/90-19 TL 57Q M+S 19” 110/80 R 19 TL 59Q M+S 19” 120/70 R 19 TL 60Q M+S

21” 90/90-21 TL 54Q M+S

Posteriore

17” 130/80 R 17 TL 65Q M+S 17” 140/80 R 17 TL 69Q M+S 17” 150/70 R 17 TL 69Q M+S

17”  170/60 R 17 TL 72Q M+S

18”  140/80 – 18 TL 70Q M+S

18” 150/70 R 18 TL 70Q M+S

L’offerta completa del marchio METZELER per il segmento ON/OFF:

METZELER è da sempre un brand all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, nella ricerca delle prestazioni e nel rispetto dei più sfidanti standard di qualità. Fin dai suoi esordi ilmarchioha costantemente sviluppato prodotti per soddisfare le crescenti aspettative dei motociclisti più esigenti, spesso anticipando i maggiori trend di mercato ed i bisogni del consumatore.

Dai passi di montagna con il pneumatico supersportivo SPORTEC M9 RR ai terreni sabbiosi con KAROO Extreme, il brand specialista delle due ruote mette a disposizione del comparto on/off un’ampia gamma composta da ben sette prodotti per rispondere ad ogni esigenza del consumatore con la soluzione più indicata.

 

FOCUS | Super Soffice, Metzeler per l’hard enduro

Districarsi tra i disegni del battistrada e le sigle che contraddistinguono gli pneumatici è davvero complicato, anche perché le case costruttrici non utilizzano sempre gli stessi criteri di misurazione. Il disegno, la mescola, l’altezza del tassello, l’omologazione, la misura della spalla, la larghezza, il verso di rotazione ecc… sono solo alcune delle specifiche tecniche.

Con questo articolo vorremo fare un po’ di chiarezza sull’argomento pneumatici ed indicarvi le nozioni fondamentali per non cadere in errori banali, come l’acquisto di un prodotto dalle misure errate o dall’impiego non congruo al vostro utilizzo. Ancora oggi ci sono persone che non sanno distinguere una moto da enduro da una specifica per il motocross. Nonostante siano discipline motociclistiche molto simili, in realtà hanno sostanziali differenze.

Mentre le moto da cross vengono impiegate esclusivamente all’interno di circuiti appositi, le moto da enduro transitano sì su percorsi off-road ma anche su strade aperte al traffico e necessitano quindi dell’omologazione relativa al CDS (codice della strada).

Per questo motivo, sulle moto da enduro troviamo la targa, il fanale anteriore, il fanalino posteriore, il cavalletto ed altri accessori. Oltre a queste considerazioni piuttosto scontate, ci sono anche differenze più tecniche come il setting delle sospensioni, i rapporti del cambio e della trasmissione, l’erogazione del motore e la tipologia delle gomme che, anche se rigorosamente tassellate, sulle moto da enduro devono essere omologate per l’uso stradale.

Un’altra caratteristica distintiva tra il cross e l’enduro è la misura della ruota posteriore.

Le moto da enduro continuano ad utilizzare un cerchio posteriore da 18 pollici di diametro (1 pollice = 2,54 cm) mentre quelle per il motocross da 19”. Con il cerchio da 18”, la moto da enduro ospita uno pneumatico dalla spalla più alta in grado di assorbire meglio le asperità del terreno come sassi e radici e, essendo utilizzato a pressioni più basse, ottiene un’impronta a terra maggiorata e quindi con più grip.

 

 

Il cerchio da 19” è leggermente più grande ed utilizza uno pneumatico più basso, più leggero, reattivo e dalla minore inerzia, quindi più indicato per il motocross… leggi tutto l’articolo su Endurista Magazine 69 in edicola, oppure se preferisci, acquista la tua copia cliccando qui!